Attualità

Case dell’Acqua: all’Argentario sono realtà. Inaugurate due nuove strutture pubbliche

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MONTE ARGENTARIO – Da oggi i cittadini di Monte Argentario hanno a disposizione due fontanelli di acqua proveniente dall’acquedotto pubblico filtrata e depurata a cui approvvigionarsi. Sono state inaugurate, infatti, stamani  le prime ‘Case dell’acqua’.

Presenti all’inaugurazione, oltre ai bambini delle scuole materne e medie, che hanno tagliato il nastro, al sindaco Arturo Cerulli con la sua giunta, anche il Presidente di Acquedotto del Fiora, Tiberio Tiberi e altri rappresentanti di autorità civili e militari (nella foto la festa per l’inaugurazione: sulla sinistra il presidente di Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi e il sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli).

Collocate, una a Porto Ercole in piazza Amerigo Vespucci nelle vicinanze dell’Ufficio Postale e l’altra a Porto Santo Stefano in piazzale Sant’Andrea nella struttura un tempo adibita a biglietteria del campo sportivo, le Case dell’acqua dell’Argentario si presentano come dei chioschetti di piccole dimensioni dotate al loro interno di macchinari in grado di erogare, tramite due rubinetti, acqua refrigerata, gassata e naturale. Sarà cura dei cittadini portare delle bottiglie vuote da riempire secondo le modalità indicate da un decalogo esposto sulla facciata del chiosco. Per disincentivare gli sprechi e gli utilizzi impropri l’Amministrazione comunale ha stabilito un costo di 5 centesimi al litro e mezzo. Fino a domenica 15 settembre la distribuzione sarà gratuita. Inoltre, per facilitare il rifornimento  nelle prossime settimane saranno messe in vendita delle chiavette magnetiche ricaricabili.

Il progetto ed i lavori per la realizzazione di queste piccole strutture sono stati seguiti dall’ufficio tecnico comunale e finanziati interamente con fondi del bilancio comunale. Per quanto riguarda la Casa dell’acqua in piazzale Sant’Andrea nei prossimi giorni sarà montato uno scivolo per agevolare l’accesso ai diversamente abili.

Gli impianti sono stati forniti da Istal Nuova di Tavernelle Val di Pesa, azienda specializzata nel trattamento delle acque, e garantiscono l’idoneità alla normativa in materia di qualità delle acque destinate al consumo umano e rispondono ai requisiti previsti dalle Direttive Europee per la sicurezza alimentare.

Dopo la benedizione da parte dei due parroci, Don Adorno Della Monaca e Don Sandro Lusini, e il brindisi con bicchieri riempiti di acqua refrigerata appena uscita dagli erogatori, il sindaco Cerulli ha espresso viva soddisfazione per questo nuovo servizio alla comunità : «È un’iniziativa che vuole incentivare l’uso dell’acqua pubblica, ma che ha anche un significato da un punto di vista ambientale perchè consente una riduzione nell’utilizzo di materie plastiche con conseguenti benefici anche per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e infine, aspetto non trascurabile, offre vantaggi economici per il fabbisogno quotidiano di acqua»

Anche il Presidente di Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi ha salutato i presenti : «La nostra azienda è da sempre attivamente impegnata in iniziative volte alla diffusione di una diversa cultura dell’acqua, basata sul suo uso corretto e sostenibile. L’inaugurazione di queste “case dell’acqua” è un ulteriore passo per diffondere la consapevolezza che si può bere acqua di ottima qualità; direttamente a casa o presso i fontanelli, riducendo in modo consistente la produzione e lo smaltimento dei rifiuti plastici e le relative emissioni di anidride carbonica, ottenendo inoltre un notevole risparmio sulla spesa annua per l’acquisto delle minerali, cosa che in questi tempi di crisi non può che far piacere».

«L’acqua da noi erogata – sottolinea Tiberi – è oggetto di numerose e scrupolose analisi sia da parte nostra che da parte della Asl: i parametri analizzati ogni anno sono superiori a 50 mila e ne attestano, oltre alla piena potabilità, anche l’ottima qualità. Un dato che i cittadini possono verificare sul nostro sito web fiora.it, dove una tabella riporta le proprietà organolettiche dell’acqua erogata per ciascun Comune».

«La cultura della cosiddetta “acqua del rubinetto” si sta diffondendo aggiunge il presidente di Acquedotto del Fiora – e lo testimonia la presenza di numerosi impianti di distribuzione di acqua potabile come quelli inaugurati oggi, i quali nel 2012 solo nel comune di Grosseto hanno erogato circa 3 milioni di litri di acqua, pari a oltre 2 milioni e mezzo di bottiglie di plastica in meno immesse nell’ambiente e circa 750 mila euro risparmiati nell’acquisto di minerali”. “Su questo cambiamento di abitudini da parte dei cittadini incide considerevolmente la maggior fiducia nella qualità dell’acqua distribuita dal gestore – conclude Tiberi – e ciò è reso possibile dal suo miglioramento rispetto al passato, dovuto ai consistenti investimenti effettuati dalla nostra azienda su tutto il territorio servito».

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