GROSSETO – È stato presentato questa mattina a Palazzo Aldobradeschi il “Festival a Veglia – a teatro col baratto”, il 14 e 15 settembre ed il 20, 21, 22 settembre a Manciano, Marsiliana e Poderi di Montemerano. Un esempio di teatro low cost e di economia condivisa, dove un intero paese della Maremma si fa palcoscenico. “Io = ambiente” è il titolo di questa settima edizione dedicata all’ambiente, con il linguaggio del teatro civile, della satira e del circo si parlerà di consumo del paesaggio, di sviluppo sostenibile, di manutenzione del territorio, di rifiuti e riciclo, di cultura ecologica.
Il Festival a Veglia, con la sua vitalità cresciuta nel tempo, grazie anche al patrocinio delle istituzioni e al sostegno del Comune di Manciano, dimostra che il teatro può essere anche un’inedita risorsa anti crisi. Nell’epoca dei tagli alla cultura, la formula semplice, duttile ed economica inventata da Elena Guerrini, ripropone – rinnovandola nei contenuti – una tradizione tipica della Maremma toscana: quella del racconto fuori della porta di casa o sull’aia, che dava il senso di appartenenza alla comunità.
Così l’attrice, autrice e regista maremmana – il cui Orti insorti è diventato un “manifesto” della necessità del rispetto dell’ambiente e del ritorno alla terra – contando sulla partecipazione degli abitanti che aprono le loro case al pubblico, porta il teatro nei vicoli del centro storico e nelle piazzette, che diventano la scenografia naturale degli spettacoli. E anche il biglietto diventa speciale: gli attori sono pagati, come allora, con il baratto: una bottiglia d’olio extravergine o di vino doc, una forma di pecorino, e ricevono l’ospitalità degli albergatori e dei ristoranti del territorio.
Per tutto il periodo dal 14 al 22 settembre i commercianti di Manciano che aderiscono al Centro Commerciale Naturale metteranno in vendita alcuni dei loro prodotti con un prezzo a baratto. Ad esempio una sedia del valore di 50 euro potrà essere pagata con cinque bottiglie di buon vino.
La proposta di questo “teatro fuori dal teatro” ha affascinato nomi noti dello spettacolo: da Marco Paolini a Simone Cristicchi, da Moni Ovadia ad Alessandro Benvenuti, da Iaia Forte a Anna Meacci a Vladi Luxuria. Ha coinvolto maestri come Giuliano Scabia e Alvaro Piccardi; critici come Renato Palazzi e Letizia Bernazza; premiate attrici-autrici come Antonella Questa e Fiorenza Menni; danzatori contemporanei come Roberto Castello… E altre decine di autori e attori che in questi anni hanno accettato la sfida.
PROGRAMMA
Sabato 14 settembre:
– Ore 18.30: “Il respiro del fiume” della compagnia di Cremona Piccolo Parallelo, che realizza interventi teatrali nella natura: Enzo G. Cecchi e Marco Zappalaglio coinvolgeranno gli spettatori in una passeggiata “animata” lungo l’Albegna, il fiume straripato durante l’alluvione del 12 novembre scorso. Si partirà dall’azienda agricola di Ferida Scivola alla Marsiliana, danneggiata dall’esondazione, per risalire un tratto del fiume e al tramonto tornare al punto di partenza, in località Quarto d’Albegna.
Per partecipare è necessaria la prenotazione: telefonare al 339 8512693.
Buffet nell’intervallo.
– Ore 21.30: “Dal fango alla luce”: in un capannone dell’azienda di Ferida Scivola, Elena Guerrini presenterà in anteprima lo studio di “#Dellalluvione”, lo spettacolo che debutterà ad Albinia in occasione dell’anniversario del disastro naturale che ha colpito la Maremma.
Dopo lo spettacolo, Elena Guerrini si incontra con Gerardo Guccini, docente di drammaturgia all’Università di Bologna, maestro di Marco Paolini e di Ascanio Celestini.
Domenica 15 settembre:
– Ore 19.00: in prima nazionale “Cantata per la costa”, di Vittorio Cielo. Un catalogo-invettiva dei guasti provocati dalla cementificazione e dalla speculazione lungo la costa della Toscana, interpretato dall’autore e dall’attrice Debora Daddi. Sulla terrazza della casa di Patrizia Melani Marincovich, via Aurelio Saffi 8, Manciano. Segue buffet.
– Ore 21.30: In collaborazione con l’associazione ambientalista Beni comuni Manciano, proiezione del film britannico “Trashed”, prodotto e interpretato da Jeremy Irons e diretto dalla giornalista Candida Brady. Un viaggio tra i rifiuti dei cinque continenti, tra incredulità e speranza. Alla Stanza di Musica, via Cesare Battisti 12, Manciano.
Venerdì 20 settembre:
– Ore 21.30: “A veglia con Donna Ginevra”: le cantate della fiorentina Ginevra Di Marco a casa di Gianluca Detti, ai Poderi di Montemerano.
Sabato 21 settembre:
– Ore 21.30: “Ecologicamente scorrette”, di e con Adriana Zamboni e Luisella Tamietto. Le due attrici mettono in scena i tic e le manie della vocazione ecologica a tutti i costi. Per scherzare un po’ su cose serie. A casa di Aldo e Mietta Cavoli, via Costa della Società 5, Manciano.
Domenica 22 settembre:
– Ore 17,30: “Roclò”, della Compagnia Claudio e Consuelo di teatro di strada. La coppia di cantastorie giocolieri diverte un pubblico di bambini (e non solo) con una clownerie realizzata con materiali di recupero. A casa di Alessia e Marco Morini, via Felice Cavallotti 18, Manciano.