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Etiopia da scoprire: aperta la mostra a Palazzo Aldobrandeschi

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Etiopia da scoprire: aperta la mostra a Palazzo Aldobrandeschi
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GROSSETO – Le immagini documentano il progetto di cooperazione internazionale della Provincia di Grosseto che si è concluso felicemente con la realizzazione di un bacino per la raccolta delle acque piovane che consentirà alla piccola comunità Manjia di coltivare ortaggi

Fino al 30 luglio sono in esposizione a Grosseto, Palazzo Aldobrandeschi, in piazza Dante Alighieri 35,  gli scatti fotografici sull’Etiopia meridionale. Le immagini documentano il progetto di cooperazione internazionale, promosso dalla Provincia di Grosseto, che si è concluso felicemente con la realizzazione di un bacino di raccolta delle acque piovane, inaugurato a giugno, che permetterà ad una piccola comunità, chiamata Manjia, di coltivare ortaggi.

Il progetto è stato presentato dalla Provincia di Grosseto, attraverso il Forum della Cooperazione Internazionale e della Pace, alla Regione Toscana che fin da subito lo ha accolto favorevolmente. Come partner attuatore è stata incaricata la Società naturalistica speleologica maremmana che da anni frequenta l’Etiopia e che nel 2006 ha avuto un primo incontro proprio con i Manjia.

La piccola comunità Manjia risultava emarginata dal resto della popolazione locale ed anche per questo stava morendo di fame e malattie. Durante l’incontro chiesero di essere aiutati perché non possedevano né terreni né animali e raramente venivano chiamati a lavorare. Le loro richieste sono state soddisfatte  grazie al coinvolgimento di una Missione Cattolica e alla realizzazione di questo progetto, molto importante, che consente l’irrigazione dei campi e quindi la possibilità per questa popolazione di sfamarsi.

E’ stato necessario costruire una strada di circa due chilometri per raggiungere l’area del bacino e molte fasi del lavoro sono state fatte manualmente dagli stessi Manjia dietro pagamento di un salario. Per altri interventi è stato usato un grosso mezzo di movimento terra. Grazie alla strada è stato possibile portare il materiale per costruire le parti in cemento come le canalette e le vasche di decantazione. Una pompa a motore permetterà di attingere l’acqua per l’irrigazione dei campi.

Il 13 giugno scorso si è svolta in Etiopia la cerimonia di inaugurazione di questo bacino, alla presenza di numerose autorità locali, di alcuni frati missionari Cappuccini che hanno seguito i lavori e di due componenti della Società naturalistica speleologica maremmana. Il gruppo dei Manjia ha partecipato alla manifestazione con entusiasmo, con musiche e danze tradizionali.

“La Provincia di Grosseto -spiega Tiziana Tenuzzo, assessore provinciale alla Cooperazione internazionale – da anni è impegnata nel sostegno di progetti di cooperazione che hanno garantito un aiuto concreto alle popolazioni più povere della terra. Questa mostra fotografica è l’occasione per la cittadinanza per entrare in contatto, attraverso le immagini, con realtà lontane e diverse dalla nostra e per conoscere il prezioso lavoro che le associazioni di volontariato portano avanti con passione e dedizione, superando ostacoli che sarebbero altrimenti insormontabili.”

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdi, dalle ore 8 alle 18 e il sabato dalle ore 8 alle 13. Domenica chiuso.

Daniele Reali
16 Luglio 2013 alle 14:42
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