Attualità

I sindaci contro la riorganizzazione della sanità maremmana

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ORBETELLO – Inaccettabile. Così i sindaci della zona Colline dell’Albegna definiscono «le indicazioni relative alla riorganizzazione degli ospedali regionali contenute nel protocollo di intesa sottoscritto tra Regione Toscana e organizzazioni sindacali mediche. Senza entrare nel merito di tale protocollo – che, affermano i sindaci di Orbetello, Capalbio, Monte Argentario, Manciano, Magliano, Pitigliano e Sorano non è di loro competenza – non possiamo non chiedere quanti costi aggiuntivi determinerà per la sanità pubblica, inoltre rileviamo che i cosiddetti “ospedali di prossimità” rappresentano uno stravolgimento dell’attuale ipotesi di riorganizzazione degli ospedali nel territorio e determinano di fatto una gravissima penalizzazione per quanto riguarda la zona 2 e i suoi abitanti».

«È veramente assurdo e inaccettabile che mentre i sindaci sono impegnati nel difficile confronto con le ASL di riferimento per definire i nuovi patti territoriali – proseguono –, la Regione Toscana elabori e sottoscriva documenti che sono palesemente e totalmente in contraddizione con quello di cui si sta discutendo sul territorio. Nel ritenere incomprensibile l’atteggiamento dell’assessore e dell’assessorato al diritto alla salute, anche alla luce dell’impegno assunto dal dottor Marroni pochi mesi fa in occasione della conferenza provinciale dei sindaci dell’ASL 9, la zona 2 chiede al sindaco di Grosseto l’immediata convocazione della conferenza provinciale dei sindaci e un incontro urgente con la commissione sanità del Consiglio regionale».

 

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