
di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Un sostegno ai produttori del Morellino di Scansano. Il pacchetto di iniziative, da 10 milioni di euro, prevede finanziamenti per il reimpianto dei vigneti e anticipi delle spese necessarie a promuovere la qualità in modo da affiancare la crescita dei produttori. L’accordo a beneficio dei produttori appartenenti al “Consorzio Tutela del Vino Morellino di Scansano” è stato siglato e rinnovato con Monte dei Paschi di Siena e Provincia, grazie anche al supporto del Comune di Scansano e della Camera di Commercio di Grosseto. «Questo accordo – precisa l’assessore provinciale allo sviluppo rurale, Enzo Rossi -, va ben oltre la valorizzazione della Docg Morellino, occupandosi dell’efficenza e della capacità di stare sul mercato da pare dei produttori vitivinicoli della zona». «Una convenzione – puntualizza Elisabetta Geppetti, presidente del “Consorzio Tutela del Vino Morellino di Scansano” – che diviene importate strumento in grado di elevare la nostra qualità, a garanzia del consumatore».
Nello specifico, l’accordo prevede finanziamenti aziendali di reimpianto vigneti o per l’ampliamento della superficie produttiva, per sostenere le spese di produzione, invecchiamento e riserva, per il sostegno alle spese di produzione, pubblicità e commercializzazione della produzione aziendale. «Con l’accordo siglato oggi – spiega Paola Papanicolaou, responsabile dell’ufficio commerciale dell’area territoriale Toscana Sud, Umbria e Marche di Banca Monte dei Paschi di Siena -, mettiamo a disposizione strumenti vantaggiosi per la crescita di un settore storico nella provincia di Grosseto». «Vista l’importanza strategica del settore vitivinicolo – dichiara Carla Palmieri, vicepresidente della Camera di Commercio di Grosseto -, abbiamo il dovere di essere presenti e attenti alle problematiche che lo riguardano». «Dal nostro punto di vista – conclude l’assessore del Comune di Scansano, Massimiliano Rocchi – non possiamo che guardare con favore alla firma di questa convenzione , di cui siamo anche convinti promotori».