di Daniele Reali
GROSSETO – Una settimana in Maremma per scoprire i nostri agriturismi. È questa la missione di 20 direttori di agenzie di viaggio della Russia arrivati in provincia di Grosseto per conoscere la nostra terra e quello che è in grado di offrire oltre mare e spiagge (nella foto da sinistra: Enrico Rabazzi presidente Cia, Nadia Nefedkina, collaboratrice Infinito Viaggi, Sergio Andreucci, direttore Infinito Viaggi, due agenti russi e Maria Francesca Ditta, Cia Grosseto).
L’idea è nata dalla collaborazione tra la Cia e Infinito Viaggi, il tour operator leader in Maremma per l’incoming dalla Russia. Si tratta di un’iniziativa che vuole lanciare sul mercato russo, uno dei più importanti a livello mondiale e sempre in crescita negli ultimi anni, un nuovo prodotto: la vacanza in agriturismo. In Italia rappresenta un progetto pilota che potrebbe portare nuovi flussi dal gigante dell’Est sopratutto perché, l’offerta della Maremma, può puntare sulle eccellenze dell’enogastronomia e su dei veri e propri tour del gusto.
«Fino ad oggi – spiega Sergio Andreucci, direttore di Infinito Viaggi – dalla Russia il flusso turistico ha interessato soltanto le principali località della costa. Con questo progetto vogliamo cercare di promuovere anche il nostro entroterra e di lanciare l’agriturismo come prodotto per i tuor operator russi in aggiunta all’offerta balenare».
Negli ultimi quattro anni il turismo russo in provincia di Grosseto ha consentito di attenuare gli effetti della crisi: le presenze sono cresciute, ma il “prodotto mare” inizia ad essere un po’ saturo. «È per questo che abbiamo pensato a nuove strade da percorrere» ha detto Andreucci e così è nata la collaborazione con la Confederazione Italiana del Agricoltori e sopratutto con Turismo Verde, la sezione della Cia che si occupa di agriturismo e che conta oltre 300 strutture ricettive sparse in tutto il territorio provinciale per un totale di 4000 posti letto.
«Il percorso che abbiamo pensato per gli agenti della “Jet Travel” è ben elaborato» ha detto Enrico Rabazzi, presidente Cia, e prevede corsi di cucina, giornate del benessere, dello sport, delle tradizioni e del buon cibo. Un assaggio di Maremma dal vino al buttero, dai paesaggi mozzafiato alla cultura contadina.
Una nuova scommessa per la nostra terra anche come prospettiva di sviluppo del settore primario: una giusta integrazione per le aziende agricole maremmane.
L’educational che è iniziato proprio questa mattina toccherà Paganico, Cinigiano, Scarlino, Roccastrada, Gavorrano, Massa Marittima, Manciano e Grosseto con la visita alle strutture agrituristiche scelte per questa prima cartolina della Maremma.