Cultura

A Grosseto la mostra evento “Vittorio Granchi, pittore sull’Amiata”

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GROSSETO –  Arriva a Grosseto la mostra-evento “Vittorio Granchi, pittore sull’Amiata”, in programma dal 4 maggio al 23 giugno, nella sala Pegaso, del Palazzo della Provincia, in piazza Dante Alighieri 35. La vernice si terrà sabato 4 maggio, alle  17.

A vent’anni dalla scomparsa dell’artista, l’esposizione sarà l’occasione per ammirare il nucleo principale delle opere di Granchi, esposte a Palazzo Nerucci nel 2009, ma anche per vedere una serie di dipinti e disegni inediti dell’Amiata e della Maremma toscana.

La mostra è promossa dal Sistema museale Amiata, in collaborazione con la Provincia di Grosseto, l’istituzione Ildebrando Imberciadori, l’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni montani Amiata grossetana, Musei di Maremma, Comuni di Grosseto, Castedelpiano, e Firenze, Accademia di Belle Arti di Firenze, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Siena e Grosseto.

Vittorio Granchi è stato l’iconografo del XX secolo più attento e appassionato  nel descrivere con il disegno e la pittura i Paesi dell’Amiata, da lui a lungo frequentati anche per ragioni familiari. E proprio sull’Amiata Granchi realizzò alcune tra le opere più significative della sua carriera artistica. Una di esse, dipinta tra Casteldelpiano e Monte Giovi, è conservata alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, a Firenze.  “Queste opere – ha detto in conferenza stampa  Luisa Colombini, direttrice del Sistema museale Amiata – sono il manifesto visivo dei Comuni dell’Amiata, tutti presenti nei lavori di Granchi”. “In esposizione nel Palazzo della Provincia – dichiara l’artista Andrea Granchi, figlio del pittore Vittorio, nonché curatore della mostra – abbiamo le primissime opere che Vittorio Granchi realizza sull’Amiata negli anni ’40,  fino agli ultimi lavori del ’92. Una testimonianza di com’era l’Amiata un tempo, quando ancora nei boschi lavoravano i mulai, e della profonda trasformazione che ha subito il territorio negli anni”.

“L’evento nasce con un’attenzione particolare per i giovani: –aggiunge Cinzia Tacconi, assessore provinciale alla Cultura – che sono sempre stati al centro degli interessi di Vittorio Granchi, impegnato nel tramandare alle nuove generazioni le tecniche del restauro, di cui è stato un grandissimo innovatore. E così, nel mese di maggio, abbiamo organizzato nella sala Pegaso del Palazzo della Provincia, le lezioni di approfondimento dei 3 principali filoni legati all’attività artistica di Granchi: il ritratto, il paesaggio, e il restauro”.
Le lezioni saranno realizzate  con il contributo di docenti, pittori e fotografi; saranno aperte al pubblico, e vedranno la partecipazione delle scuole superiori. Le date sono: il 21 maggio, alle 17, per la lezione sul ritratto, a cui prenderanno parte gli studenti dell’artistico serale; il 22 maggio, ore 11, per la lezione sul restauro a cui parteciperanno gli studenti dell’Artistico. Infine il 24 maggio, alle 11, la lezione sul paesaggio, con la partecipazione degli studenti dell’Artistico, del Grafico e del Geometri. “

La mostra è a ingresso libero ed è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, e il sabato dalle 8 alle 13.

 

 

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