Politica

Autostrada, interrogazione di Agresti: Un tracciato che il territorio non vuole

andrea_agresti

FIRENZE – «Perché la giunta ha scelto per l’Autostrada Tirrenica un tracciato tanto osteggiato dal territorio, quando per di più fermo a prender polvere in qualche remoto cassetto dell’assessorato esiste un progetto ben più condiviso?» E’ in buona sostanza questo ciò che il vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio Andrea Agresti (Pdl) domanda alla Regione con un’interrogazione che porterà la giunta a dover rispondere direttamente in aula davanti all’assemblea toscana. Il punto, secondo Agresti, è soprattutto «la mancata condivisione della scelta del tracciato, portata avanti dal governatore toscano Enrico Rossi in perfetta solitudine e scontentando enti locali, cittadini e territori, finanche i suoi stessi assessori. Ma allora perché tanta caparbietà?»

Ecco come Agresti ricostruisce i termini della questione nel suo documento: «La giunta regionale – scrive l’esponente del Pdl – ha approvato uno schema di tracciato dell’Autostrada Tirrenica. La valutazione di tale scelta da parte degli enti locali interessati è estremamente negativa, in particolare per quanto riguarda l’Amministrazione provinciale di Grosseto e il Comune di Orbetello. Gli stessi assessori della giunta Rossi non hanno una posizione compatta su tale scelta, tanto che preferiscono non votarla o non commentarla».

«Esisteva – ricorda Agresti – un accordo di massima su un tracciato siglato dai rappresentanti di Governo, Regione Toscana, Provincia di Grosseto e Comuni interessati che potenzialmente metteva d’accordo tutte le parti. Tale documento ad oggi giace in qualche polveroso cassetto senza nemmeno essere stato sottoposto a valutazione di merito né illustrato alla popolazione residente, negando la possibilità di esprimersi su di esso. Ancora una volta – sottolinea Agresti – non si sono volute ascoltare le istanze provenienti dal territorio ma si è preferito calare una scelta dall’alto».

Dunque, il quesito: «Quali sono i motivi per cui la giunta ha preferito tale tracciato così osteggiato dal territorio e dagli enti locali che lo rappresentano, invece della soluzione che poteva potenzialmente avere maggior condivisione»?

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