di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Per la prima volta nel centro storico di Grosseto. Maremma wine food shire 2013, la manifestazione promossa dalla Camera di commercio, approda in un palcoscenico naturale con un vero e proprio percorso del gusto, tra eccellenze enogastronomiche del territorio maremmano, arte, storia e cultura cittadina. Tre giorni di eventi, in programma dal 17 al 19 maggio, molto attesi e che promettono di richiamare i numerosi estimatori delle specialità maremmane. «La scelta del centro storico è frutto di un’attenta valutazione – spiega il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi -, all’evento si legheranno interventi infrastrutturali e il nostro intento è quello di coinvolgere il cuore pulsante del capoluogo. Quanto alle mura cittadine, ci sono vari aspetti da valutare, ma l’ipotesi è stata scartata perché le manifestazioni del passato ci insegnano che il circuito è troppo chiuso, inoltre bisogna considerare anche la fragilità della struttura e la messa in sicurezza dell’area in relazione al grande numero di espositori presenti alla rassegna».
Il circuito del gusto si snoderà per le vie del centro storico, coinvolgendo tutte le piazze. Da piazza Pacciardi a piazza Martiri d’Istia, Maniscalchi, piazza del Sale, per arrivare a piazza Dante, Duomo, Socci, Baccarini e San Francesco. In totale saranno circa 150 le strutture presenti, con stand dedicati alla gastronomia, al vino, ma anche all’artigianato. In particolare, in piazza del Sale verranno concentrati gli espositori che trattano pesce del litorale maremmano, mentre piazza Baccarini avrà i gazebo dei sigari toscani. In piazza Indipendenza, invece, gli oltre 30 stand previsti, saranno interamente dedicati all’artigiano. L’evento richiama anche l’attenzione su un parziale restyling del centro storico, con un investimento di circa 100mila euro che interesseranno soprattutto l’illuminazione e la pavimentazione stradale.
«La manifestazione darà l’opportunità ai visitatori di percorrere la città nei suoi vicoli più antichi – dichiara l’assessore comunale al turismo e alla cultura Giovanna Stellini -. Le botteghe , i negozi di vicinato, i locali pubblici, il patrimonio artistico, monumentale e storico. Oltretutto ci stiamo impegnando con eventi di animazione e intrattenimento che coinvolgeranno i musei e altri luoghi pubblici».