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Tagli agli uffici postali: le chiusure comune per comune

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GROSSETO – Saranno solo nove, invece dei 33 ipotizzati in principio, gli uffici postali che verranno chiusi in provincia di Grosseto. Alcuni infatti non saranno tocati, mentre per altri (nove anche in questo caso) è prevista una funzionalità ridotta. Un risultato di cui la regione va fiera. «Abbiamo evitato la chiusura di cento uffici postali – afferma il presidente della Toscana Enrico Rossi riferendosi ai dati di tutta la Regione -. È un buon risultato che abbiamo ottenuto dopo un serio confronto con Poste italiane». Dovevano essere 198 gli uffici interessati, 172 da chiudere. Alla fine le chiusure si sono ridotte a sole 74. In altri 58 ci sarà una riorganizzazione (ovvero una riduzione nell’orario di apertura), ma gli sportelli resteranno aperti e funzionanti. E comunque al posto dei 74 uffici postali che entro la fine dell’anno Poste ha confermato di voler chiudere arriva da marzo “Ecco Fatto”, un servizio sostitutivo gestito, in accordo tra Regione e Comuni, utilizzando i ragazzi del servizio civile, il mondo del volontariato e gli uffici comunali.

L’incontro tra Rossi e l’Ad di poste Italiane Massimo Sarni ha portato ad alcune modifiche sostanziali: l’estensione dei servizi pubblici offerti dagli uffici postali (in particolare per la sanità, come la prenotazione delle visite) e la ricerca altrove, laddove non sufficiente, di soluzioni su misura per evitare la chiusura degli sportelli nelle zone montane e disagiate. Il piano di ristrutturazione di Poste prevedeva infatti un intervento in 198 uffici distribuiti in 123 Comuni sui 287 di tutta la Regione. In questi era prevista la chiusura di 172 uffici su 609 e la riduzione di orario e personale in altri 26. Dopo il confronto tecnico 66 sportelli non saranno più interessati da alcun intervento di ristrutturazione. Di 172 che dovevano chiudere, lo faranno in 74: in 34 (che diventano 58 con le precedenti riduzioni di orario annunciate) sarà ridotto solo il personale o le ore di apertura.

“Ecco Fatto” costituirà il presidio sostitutivo che la Regione, assieme ai Comuni, attiverà dove non ci saranno più sportelli. Un modo per mantenere attivo un servizio di comunità. Il punto, dotato di computer e collegamenti internet con banda larga, potrebbe nascere nei locali finora occupati dall’ufficio postale oppure presso un’associazione di volontariato, la Pro Loco o un circolo. Con Poste si stanno definendo i servizi che potranno essere offerti, finanziari e postali, dalla spedizione di un pacco alle raccomandate ad esempio. Lo sportello funzionerà un po’ come un anello di congiunzione. Inoltre offrirà anche servizi regionali e comunali, a seconda delle esigenze della singola comunità.

Comuni Chiusura Apertura ridotta Chiusura Apertura ridotta
Arcidosso 2   1 1
Campagnatico 2   1  
Capalbio 1      
Castel del Piano 2   1 1
Castiglione d. P. 2     1
Cinigiano 2   1  
Civitella Paganico 1      
Gavorrano 2     1
Grosseto 1      
Manciano 3   1 1
Massa Marittima 3   1  
Montieri   1   1
Orbetello 1      
Roccalbegna 1      
Roccastrada 1      
Santa Fiora 2 1   2
Scansano 3 1 1 1
Semproniano 1   1  
Sorano 3   1  
Totale 33 3 9 9

 

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