CALDANA – Mario Maiani se ne è andato. Uno dei più grandi benefattori della Maremma è morto oggi all’ospedale Misericordia di Grosseto all’età di 87 anni. Una perdita per tutta la comunità. La sua scomparsa lascerà un vuoto che sarà difficile da colmare.
Originario di Caldana, ha da sempre coltivato il legame con la sua terra e nel 2011 è riuscito a coronare il sogno a lungo rincorso di vedere realizzata e in funzione una delle tante opere nate grazie alla sua volontà e alle sue donazioni. Stiamo parlando di Casa Maiani, la residenza per anziani che Mario ha regalato alla comunità di Caldana e di Gavorrano.
Ma le opere di Maiani sono tante e realizzate in giro per il mondo, spesso in paesi poveri o poverissimi, in Africa e in Sudamerica, dove grazie alla solidarietà del professor Mario le comunità locali hanno trovato aiuto e sostegno e hanno visto sorgere dal niente centri sanitari e ospedalieri per offrire assistenza medica a tutti.
Un’eredità di dieci “cliniche” sparse per il globo: dall’Etiopia al Congo, dalla Nigeria al Camerun, dalla Bolivia al Perù. Un’eredità che vive e che darà ancora i suoi frutti perché tre delle strutture volute da Mario Maiani saranno completate a breve. Il dono più grande che la comunità potrà fare a Maiani, seguendo proprio il suo esempio, sarà quello di custodire questa importante eredità e onorare la sua memoria ricordando il suo insegnamento di amore verso il prossimo e solidarietà nei confronti di chi ha bisogno.