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Appello di Legambiente: “no al mare come autostrada, in Toscana record di infrazioni: 77 al mese”

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RISPESCIA – Da Festambiente, manifestazione nazionale di Legambiente, in corso di svolgimento a Rispescia, un appello al “popolo dei naviganti” per ferragosto quelli che sfrecciano senza regole nei mari toscani. Lo scorso anno in Toscana record di infrazioni con 309 violazioni al codice della navigazione, alla media 77 reati al mese, se si pensa che si concentrano soprattutto nei quattro mesi estivi con 312 persone denunciate o arrestate. Fatalità, incoscienza, imprudenza e indisciplina – commenta Angelo Gentili, segreteria nazionale Legambiente – il mix micidiale del popolo dei naviganti in un mare che sta diventando sempre più un’autostrada a scorrimento veloce senza regole e disciplina. Necessarie norme più severe in mare visto che il popolo dei naviganti, spesso non rispetta le minime regole della sicurezza mettendo talvolta a rischio non solo la propria incolumità ma anche quella degli altri”.

“Gli Schumacher del mare – denuncia Legambiente – guidano in Toscana, non gli piace indossare il giubbotto salvagente. Navigano dove non consentito e a velocità sostenuta, eseguendo improvvise inversioni di rotta. Ma anche negare la precedenza, tagliando l’acqua di chi arriva da prua o viaggiare vicinissimi alla costa piena di bagnanti a trenta-quaranta nodi di velocità. In estate, e in particolar modo nei giorni di Ferragosto – sottolinea Legambiente – ritroviamo in acqua le stesse persone che ci sono sulla terraferma: quello che guida la moto in maniera spericolata, l’altro che corre in automobile senza rispettare le precedenze. Un microcosmo che si ripropone con tutti i rischi che ne derivano”.

 

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