GROSSETO – Il Consiglio provinciale con una mozione, presentata dalla consigliera Sabrina Gaglianone (nella foto), approvata a maggioranza, chiede maggiore attenzione sul tema del riuso e valorizzazione dei rifiuti. Nell’atto si sottolinea la necessità di azioni concrete sul riciclo dei rifiuti; infatti con un dato pari al 28,38% la Provincia di Grosseto si trova all’ultimo posto in Toscana per la percentuale di raccolta differenziata. La proposta è di valutare la fattibilità di nuove strutture nell’impianto delle Strillaie, in particolare, la creazione di un centro di riciclo capace di trattare e rendere produttiva anche la frazione secca indifferenziata e un biodigestore anaerobico che produca energia elettrica dal residuo organico. Con la mozione il Consiglio provinciale si è dato anche l’indirizzo di sollecitare tutti i comuni a perseguire una politica basata sulla riduzione dei rifiuti e sull’aumento della differenziata, e ha ribadito la necessità di definire in tempi brevi il Piano Interprovinciale dei Rifiuti a cui l’ATO Toscana Sud sta lavorando.
“La questione dell’inceneritore di Scarlino ha per anni monopolizzato la discussione sul tema dei rifiuti, oggi c’è la necessità di guardare avanti in modo coordinato con tutti i 28 comuni – dichiara il Presidente della Provincia Leonardo Marras -. Sul nostro territorio ci sono amministrazioni virtuose come quella del Comune di Magliano che raggiunge il 60% di raccolta differenziata; è da casi come questi che dobbiamo prendere esempio. Se correttamente trattati i rifiuti che tutti quanti produciamo, possono essere trasformati da problema in opportunità di sviluppo e lavoro”.
Inoltre, il Consiglio provinciale si è impegnato a farsi promotore di una legge per rendere obbligatoria la riduzione degli imballaggi per l’industria di trasformazione e la grande distribuzione. La proposta di legge sarà inviata al Consiglio regionale della Toscana perché la inoltri al Parlamento italiano.
“E’ fondamentale sensibilizzare e far conoscere la buone pratiche – conclude la consigliera Sabrina Gaglianone -, motivare la collettività dimostrando che le azioni virtuose sono possibili. E’ necessario lavorare soprattutto con i ragazzi nelle scuole, affinché i comportamenti ecocompatibili diventino normalità, in questo senso è importante l’impegno degli amministratori, che devono essere i promotori di certe politiche. E’ arrivato il tempo di azioni concrete per una radicale riduzione dei rifiuti, sia dal punto di vista ambientale che per non incorrere nell’Ecotassa”.
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