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Tra storia e leggenda Gavorrano ricorda la Pia dantesca

Gavorrano – La Pia dei Tolomei e la sua tragica vicenda tornano protagoniste tra i vicoli del centro storico di Gavorrano. Domenica 7 agosto torna infatti l’appuntamento con il “Salto della Contessa”, la rievocazione storica, giunta alla XIX edizione e organizzata dalla Nuova Associazione Pro Loco Gavorranese , con il Patrocinio del Comune di Gavorrano. Un evento che ogni anno ricorda tra storia e tradizione la vita e la tragica fine di Pia dei Tolomei, nobildonna senese, rinchiusa nel Castello di Pietra e uccisa o fatta uccidere dal marito Nello Pannocchieschi .

La vicenda è tutta racchiusa in pochi celeberrimi versi che Dante Alighieri nel quinto canto del Purgatorio della sua Divina Commedia le dedicò:

“ Deh quando tu sarai tornato al mondo,
e riposato della lunga via”,
seguitò il terzo spirito al secondo,
“ricorditi di me che son la Pia:
Siena mi fe’ ; disfecemi Maremma:
salsi colui che ‘nnanellata pria
disposando m’avea con la sua gemma”.

Questa figura di donna corrisponde, secondo la tradizione raccolta dagli antichi commentatori danteschi a Pia de’ Tolomei , la moglie di Nello d’Inghiramo dei Pannocchieschi , signore del Castello di Pietra nella Maremma , capitano della taglia guelfa nel 1284 ed ancora vivente nel 1322. Colui che la stessa Pia , nei versi danteschi , addita come responsabile della sua morte è proprio il marito, Nello Pannocchieschi.

Secondo alcuni commentatori Nello l’avrebbe fatta uccidere per potersi sposare con Margherita Aldobrandeschi, quando , nel 1297, fu legalmente sciolto il matrimonio di questa con Loffredo Caetani, nipote di Bonifacio VIII.

Secondo altri, invece, Nello fece uccidere Pia perché accecato dalla gelosia nei confronti dell’infido amico Ghino che la corteggiava.

La vicenda tragica si compie, secondo la tradizione popolare, nel Castello di Pietra (nelle suggestive campagne che del Comune di Gavorrano) : proprio qui viene gettata da una finestra del maniero. La tradizione conferma l’episodio indicando come “salto della contessa” il dirupo sottostante ai ruderi del castello, ancor oggi visibili ed oggetto di numerose campagne di scavi archeologici a cura dell’Università degli studi di Siena. Questa storia, nella quale verità e leggenda si intrecciano in maniera affascinante, si tramanda di generazione in generazione. La figura della Pia ha un potere suggestivo molto grande ed ha, da sempre, ispirato la fantasia di molti artisti (musicisti, narratori, poeti, teatranti ). Per rievocare questa vicenda il paese di Gavorrano, quasi a voler celebrare un mito osservandolo nel dipanarsi degli eventi che accaddero, si è suddiviso in due contrade.

Il centro storico appartiene alla contrada dei Pannocchieschi (in onore di Nello Pannocchieschi, signore medievale di Gavorrano ); questo rione è contraddistinto dai colori rosso e oro.
La parte nuova del paese appartiene alla contrada dei Tolomei ed ha i colori azzurro ed argento.

Una ricerca storica sulle dinastie Tolomei e Pannocchieschi ha permesso di individuare gli stemmi che sono stati scelti per identificare i due rioni. E’ stato allestito il Corteo Storico con un rappresentanza comunale caratterizzata dalla presenza di musici e sbandieratori. Nelle prime edizioni le vesti furono confezionate nelle case di Gavorrano dalla passione e dall’abilità di tante sarte volontarie; oggi che il corteo si è, di anno in anno arricchito, ci si è rivolti per i nuovi costumi ad artigiani specializzati di Siena. In occasione della Festa della Toscana il Corteo Storico di Gavorrano è chiamato sempre a partecipare alla Grande Parata dei Cortei Storici Toscani.

Anche il Palio dello Zendado, la corsa podistica tra le contrade Tolomei e Pannocchieschi che si disputa per ferragosto in notturna a Gavorrano a corollario delle iniziative legate al Salto della Contessa, è molto atteso da parte di sportivi e spettatori. Il drappo del Palio che viene donato alla contrada vincitrice della corsa, è esibito al pubblico per la prima volta il giorno del Salto della Contessa in posizione d’onore nel Corteo storico, insieme al Gonfalone comunale. Quest’anno il drappo è stato realizzato dalla pittrice Cinzia Vanni il tema come ogni anno è sempre una sorpresa. La rievocazione, il cui ingresso è libero e gratuito, ogni anno fa giungere a Gavorrano numerosissimi turisti e registra una forte partecipazione emotiva di tutti i gavorranesi.

Ecco il programma completa della manifestazione di domenica 7 agosto 2011:

SALTO della CONTESSA
Rievocazione storica in costume medievale della tragica vicenda di Pia de’ Tolomei
XIX Edizione – Gavorrano – Domenica 7 Agosto 2011

Programma:
ore 16.30 – Apertura del Mercatino dell’Artigianato Artistico e della Creatività
ore 17.00 – Corteo storico medievale per le vie del paese
Sfileranno le contrade Tolomei, Pannocchieschi, il Corteo del Comune accompagnati
dai musici e dagli Sbandieratori Città di Firenze
Ore 18.00 – Ritrovo dei cortei in Piazza Buozzi, lettura del Bando, consegna del Gonfalone da parte del Sindaco di Gavorrano al Corteo Storico, presentazione del drappo del Palio dipinto
dalla pittrice Cinzia Vanni
Ore 18.30 – Ritrovo dei cortei in Piazza della Resistenza per gli spettacoli di
– Falconeria
– Artisti di strada: I giullari di Davide Rossi
Ore 19.00 – Apertura del Ristorante della Contessa nel Giardino dei Tigli.
Ore 21.30 – Corteo storico medievale in notturna
Ore 22.00 – Esibizione del Gruppo Sbandieratori Città di Firenze
Ore 23.00 – Rappresentazione teatrale della tragica storia di Pia de’ Tolomei e Salto della Contessa (Nel momento culminante e più suggestivo della Rievocazione, la sfortunata Pia viene trascinata da due guardie verso la torre più alta dell’antico borgo e da lì gettata nel vuoto)

Per informazioni si può contattare la Pro Loco di Gavorrano al numero telefonico 0566.846282 o si può consultare il sito internet dell’asociazione www.prolocogavorrano.it

 

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