L’allarme lanciato da Lidia Bai e dai sindaci del territorio: da Roma non è ancora arrivato il via libera per il nuovo comitato di gestione del Parco; ulteriori ritardi rischiano di bloccare l’attività del Tuscan Mining Geopark
Massa Marittima – «Stiamo ancora aspettando dal Ministero dell’Ambiente la nomina ufficiale del nuovo Comitato di gestione del Parco Nazionale tecnologico ed archeologico delle Colline Metallifere grossetane». E’ questo l’allarme che lancia Lidia Bai (foto a destra), Sindaco di Massa Marittima e rappresentante dei Comuni del Parco in seno al costituendo Comitato di Gestione. «Dopo la nomina da parte del Ministero del Presidente nella persona di Luca Agresti abbiamo avviato un lavoro comune per concludere positivamente la sfida UNESCO e per preparare il nuovo futuro del Parco. Abbiamo dimostrato grande unità d’intenti. Con il Presidente Luca Agresti c’è grande collaborazione. Agresti si è subito calato nella realtà del Parco, dialogando proficuamente con i Sindaci del territorio sulle cose da fare e su come realizzarle». Successivamente tutti gli Enti interessati alla gestione hanno indicato i propri rappresentanti, ora si rende assolutamente necessaria la costituzione dell’organo direttivo del Parco.
L’atto di nomina, infatti, non è soltanto un semplice adempimento burocratico, ha una valenza sostanziale ed effetti reali per le sorti del Parco Tecnologico ed Archeologico delle Colline Metallifere. E’ necessario infatti ora compiere le scelte indispensabili per procedere alla realizzazione del programma, entrare nel pieno dell’attività e avviare concretamente la nuova fase di crescita del Parco che l’ingresso nella rete dei Geoparchi Unesco ci impone di perseguire.
Ulteriori ritardi rischiano di danneggiare pesantemente l’operatività effettiva, rallentare l’iniziativa e divenire un freno alla potenzialità di sviluppo che il Parco rappresenta per il territorio delle Colline Metallifere. Sarà quindi inviata al Ministero una nota di sollecito con la richiesta di provvedere in tempi rapidi alla nomina ufficiale del Comitato di Gestione, per dare finalmente al Parco la necessaria stabilità.