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“La Cavalleria ed il Graal” tra miti e storia la figura del cavaliere in un convegno al Savoia

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caserma savoia cavalleria
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GROSSETO – Dopo il primo incontro del ciclo di conferenze dal titolo “Gli eterni valori della Cavalleria”, il prossimo 24 novembre alle ore 10,30, nel reggimento “Savoia Cavalleria” (3°), avrà luogo il secondo appuntamento dal titolo “La Cavalleria ed il Graal”.

Ad accogliere l’invito del Comandante di “Savoia”, Col. Aurelio Tassi, anche alcune classi del Liceo Artistico e dell’IISS “Manetti – Porciatti” che, accompagnate dai rispettivi insegnanti, avranno modo di entrare nel mondo della Cavalleria da una prospettiva unica: quella dei “Cavalieri Paracadutisti” di “Savoia”.

Grazie al patrocinio del Comune di Grosseto, assessorato alla Cultura, l’offerta culturale alla cittadinanza e ai giovani si arricchisce ulteriormente, grazie anche all’Associazione Archeosofica, le cui relatrici, Elisa e Giovanna Burgio, ci accompagneranno alla riscoperta di quei valori che hanno ispirato i cavalieri di ogni tempo.

Il Cavaliere doveva avere dei precisi requisiti per poter aspirare a conquistare il Graal; essere di cuore puro e senza paura, veloce e forte per abbattere il nemico, capace di rinunciare ai piaceri del mondo in nome di un ideale più elevato e pronto a sacrificare la sua stessa vita per proteggerlo e perseguirlo. Sostenuto dalla fede e dal coraggio scendeva in battaglia senza brama di conquiste egoistiche ma solo ed unicamente per la gloria e per l’onore di Cristo. Le gesta di questi prodi cavalieri vennero narrate da molti autori medievali e sembrano ricondurre all’evangelico racconto di Giuseppe d’Arimatea.

Secondo il mito Giuseppe raccolse in un vaso il sangue del Cristo ancora crocifisso, custodendolo e portandolo con sé da Gerusalemme in altri parti del mondo, allo scopo di evangelizzare le genti. La letteratura graalica, altri scritti e commenti successivi, sembrano racchiudere alcune verità legate al mito della Santa Coppa e alla realtà della guerra del Cavaliere. Guerra che può aver luogo sul campo di battaglia, ma che avviene soprattutto dentro l’uomo, nel cuore dell’uomo-cavaliere alla ricerca della vittoria sul mondo, di una vittoria celeste.

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