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Città e Utopia inaugura il ciclo di incontri: “Sant’Elia e la sua eredità”

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GROSSETO – Il cammino dell’edizione 2015 de La Città Visibile prosegue con il ciclo “Città e Utopia”. Quatto appuntamenti culturali, con temi che spaziano dall’architettura all’arte relazionale, passando per i progetti urbanistici e la presentazione di libri, collocati all’interno della kermesse curata dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura, con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e con la collaborazione dei comuni di Grosseto, Follonica e Magliano in Toscana.

Il primo appuntamento è fissato per venerdì 16 ottobre con la presentazione del libro “Il manifesto dell’architettura futurista di Sant’Elia e la sua eredità”, a cura di Milva Giacomelli, Ezio Godoli, Alessandra Pelosi. L’evento è in programma nella sala conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma, alle 17.30, con ingresso libero.

Se il centenario della nascita di Sant’Elia ha offerto “l’occasione per valutare la sua opera, e soprattutto, per distinguerla dalla poetica futurista” (Bruno Zevi), quello del manifesto Architettura futurista (1914) induce a una riflessione e a un approfondimento sui rapporti tra le idee di architettura e di città dell’architetto comasco e degli altri futuristi (Volt, Marchi, Prampolini, Sartoris, Fiorini, Mazzoni) e sulle reazioni prodotte dal suo manifesto nelle riviste e nei movimenti d’avanguardia del periodo tra le due guerre mondiali. Delineando un bilancio della fortuna critica di Sant’Elia fuori d’Italia e delle suggestioni esercitate dalle sue visioni metropolitane sugli architetti e sui movimenti di avanguardia che hanno operato nella seconda metà del secolo scorso (da Metabolism ad Archigram), questo volume intende replicare al “saggio magistrale e spietato” di Carlo Ludovico Ragghianti, in larga parte condiviso da Zevi, nel quale è sostenuta la tesi che l’architetto comasco non possa “essere considerato ‘precursore’: niente si può dedurre, dai suoi disegni, di vitale o di utile per l’esperienza architettonica e urbanistica ulteriore” (1963). Interverranno Pietro Pettini, presidente dell’Ordine degli Architetti di Grosseto, e gli autori.

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