venerdì
21
Febbraio

“Basta salari da fame”: in città la presentazione del libro di Marta Fana

Evento Terminato

venerdì
21
Febbraio
libri generica_2014 pagine
  • DOVE
  • ORARIO
  • CONDIVIDI

GROSSETO – il libro “Basta salari da fame” dei ricercatori Marta e Simone Fana fa tappa, in prima assoluta, anche a Grosseto. La presentazione si terrà venerdì 21 febbraio alle 18.30 al Circolo culturale “Il capannone” di viale Europa. Giudicato dalla critica l’evento editoriale dell’anno, risulta ai primi posti nelle classifiche dei libri di saggistica più venduti in Italia, già giunto alla IV ristampa in un solo anno.

Dopo aver sottoposto a critica e proposta sia le forme contemporanee dello sfruttamento lavorativo sia il tema della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario i due ricercatori militanti affrontano di petto la questione del potere nei luoghi della produzione materiale ed immateriale e nella società.

L’iniziativa è promossa dal Circolo di Rifondazione di Grosseto in collaborazione con il Laboratorio Left di Grosseto. Interverranno Simone Fana (coautore) Maurizio Brotini (Segreteria Cgil Toscana) introdotti da Valerio Bennati (segretario del Circolo di Rifondazione grossetano).

Data l’importanza e l’attualità del libro in promozione, il Circolo di Rifondazione invita i giovani e la cittadinanza tutta , le forze politiche/sindacali , le associazioni e i movimenti a partecipare alla iniziativa che si concluderà con un dibattito pubblico sui temi dello sfruttamento lavorativo. Al termine cena di autofinanziamento a prezzi popolari.

Oggi in Italia si guadagna meno di trent’anni fa, a parità di professione, di livello di istruzione, di carriera. Vale per tutti, tranne per quella minoranza che sta in alto. Questo dovrebbe essere il problema. Ci è stato detto che bisognava rendere il mercato del lavoro più flessibile e abbassare i salari per aumentare la competitività delle aziende e saremmo stati tutti più ricchi: l’abbiamo fatto ma siamo solo più poveri e ricattabili. Quelli che hanno salari orari di tre, quattro, sei euro lordi l’ora. Quelli costretti al lavoro gratuito o a un tirocinio a 400 euro al mese. Quelli sottoinquadrati e i troppi costretti a un part time involontario, spesso fittizio. Ormai il mercato del lavoro è una giungla con una sola certezza: stipendi bassi e precari. Paghe da fame per un lavoro povero.

E se fosse proprio questo il problema che impedisce alla nostra economia di crescere? E se ricominciassimo a parlare di lotta salariale? È sull’impoverimento dei lavoratori, infatti, che molte imprese continuano ad accumulare profitti agitando di volta in volta il nemico esterno più utile alla propria retorica: gli immigrati, le delocalizzazioni, la tecnologia.

Una narrazione che nasconde un interesse politico, diretto a garantire l’alto contro il basso della società, i profitti dei pochi contro i salari dei molti. Ma la consapevolezza che le crescenti disuguaglianze originano dai salari e dalle retribuzioni è tornata con forza nel dibattito pubblico e alimenta le lotte dei movimenti sociali a livello globale.

L’autore Simone Fana è laureato in Scienze politiche all’Università di Perugia. Si occupa di servizi per il lavoro e formazione professionale. È membro della redazione di “Jacobin Italia”. Ha scritto, tra l’altro, per “Internazionale”, “Left” e Sbilanciamoci.info su tematiche legate al mercato del lavoro e alla riduzione dell’orario. È autore del saggio “Tempo rubato. Sulle tracce di una rivoluzione possibile tra vita, lavoro e società” (Imprimatur 2018).

La libreria Mondadori ha supportato l’iniziativa della promozione del libro, che potrà essere acquistato  da lunedì.

Il libro verrà presentato anche a Follonica sabato 22 febbraio alle 18 presso “AlriMondi” via Abereta 50.

segnala il tuo evento gratuitamente +

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI