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Alla sinagoga di Pitigliano una cerimonia in ricordo dei deportati maremmani

Evento Terminato

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Progetto diocesi: Pitigliano Gerusalemme
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PITIGLIANO – Domenica 26 maggio alle 11 si terrà una cerimonia nella Sinagoga di Pitigliano in ricordo dei deportati maremmani alla presenza di autorità civili e religiose, delle famiglie dei soccorritori e dei salvati e dei rappresentanti della Fondazione Raoul Wallemberg.

In questa occasione sarà apposta una targa di fronte alla lapide che ricorda i deportati del grossetano. A farlo sapere, in una nota, l’Associazione Piccola Gerusalemme.

Nei mesi difficili e dolorosi che andarono dal settembre 1943 al giugno del 1944, molte persone coraggiose, nei paesi del grossetano, rischiarono la vita per salvare gli ebrei dalla deportazione e dallo sterminio nei lager nazisti, contrapponendo così la solidarietà umana alla diabolica follia.

La prestigiosa fondazione internazionale Raoul Wallenberg definisce “case di vita” i luoghi nei quali gli ebrei trovarono rifugio e salvezza e su quei luoghi pone targhe che attestano i valori di solidarietà e di coraggio.

Il 26 maggio la Fondazione Internazionale “Raoul Wallenberg” dichiara il territorio di Pitigliano ma anche Sorano, Manciano, Valentano e Farnese “Case di vita”. In pratica un luogo dove i “Giusti” riconosciuti aiutarono e offrirono la loro protezione agli ebrei durante gli anni del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale. Partecipano, tra gli altri, Elena Servi presidente dell’Associazione La Piccola Gerusalemme e Silvia Costantini vice presidente della Fondazione Wallenberg. Dopo la cerimonia ci sarà la scopertura accanto alla Sinagoga, di una targa che vuole testimoniare il contrasto tra chi, si legge, “distrusse vite innocenti e chi della vita esaltò i valori”. Informazioni, tel. 0564614230.

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