Follonica

Ecco il progetto “Oasi felice”: uno spazio aperto e protetto per i bambini e ragazzi con disabilità fotogallery

Progetto "Oasi felice"

FOLLONICA – La Prefettura di Grosseto e il Comune di Follonica insieme per il progetto “Oasi felice”: uno spazio aperto, protetto, dedicato ai bambini e ragazzi con disabilità, antistante l’ex Colonia Marina, e da oggi dedicato alle famiglie di bambini e ragazzi non autosufficienti. Un’oasi felice dove potersi muovere in sicurezza nel rispetto delle normative.

Stamani il sub commissario prefettizio Francesco Piano ha “consegnato” alle famiglie di ragazzi disabili uno spazio di arenile antistante l’ex Colonia Marina, già qualificato come area a gestione pubblica per fini sociali. Si tratta di un’area con tre punti ombra che sarà prioritariamente utilizzata da ragazzi e ragazze con disabilità che, accompagnati dai loro familiari o accompagnatori, potranno dedicarsi in spiaggia all’attività motoria, per il loro equilibrato sviluppo psico-fisico.

“In pratica – spiega il sub commissario prefettizio – nell’area adiacente all’Ex Colona Marina sono già presenti tre ampli gazebo utilizzati ogni anno dai servizi educativi del Comune per progetti educativi e ricreativi realizzati nel periodo estivo.

Anche in considerazione delle limitazioni derivanti dall’emergenza epidemiologica Covid19, l’Amministrazione comunale, su impulso del prefetto di Grosseto Fabio Marsilio, che ha favorito il raccordo con le istanze provenienti da diverse associazioni del settore, ha ritenuto opportuno, rispettando la destinazione di questa area, sviluppare tale iniziativa che oggi diventa tanto più importante perché le famiglie, reduci dal periodo di restrizioni alla libera circolazione, hanno la necessità di disporre di spazi disegnati attorno alle esigenze di chi vive la condizione di disabilità: una vera e propria “Oasi felice”, riconoscibile grazie all’apposita cartellonistica riproducente un allegro logo disegnato dalle “mamme”, che sono state le vere animatrici di questa bellissima iniziativa solidale, portata avanti anche con l’ausilio del dottor Caterino, responsabile Rete Autismo Asl sud est Toscana.

In pratica, a fronte delle istanze provenienti dalle famiglie, la Prefettura e il Comune si sono adoperati affinché questi ragazzi non rimanessero privi di un luogo facilmente accessibile e protetto.

E’ stata installata una segnaletica dedicata – conclude – per informare cittadini e turisti rendendoli consapevoli della destinazione di queste zone d’ombra che garantiranno un piccolo confort alle famiglie che fruiranno di questa spiaggia”.

La fruizione di questi spazi dedicati avverrà, sotto la supervisione dei familiari o degli accompagnatori delle persone non autosufficienti, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale e, più in generale, di tutte le norme comportamentali previste dai dpcm e da altre disposizioni regionali, affinché sia sempre garantita la massima sicurezza, a salvaguardia della salute pubblica.

La fotogallery è curata da Giorgio Paggetti.

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