Argentario

Coronavirus, oltre 30 mila euro di donazioni sul conto del Comune per chi ha bisogno. E arrivano i nuovi buoni spesa

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MONTE ARGENTARIO – 33.530 euro sul conto corrente che il Comune ha aperto per sostenere le famiglie più bisognose. È il sindaco, Franco Borghini, a fare un bilancio della situazione rispetto alla crisi Coronavirus. «Sul conto corrente aperto al Monte dei Paschi dedicato al sostegno delle persone che hanno visto acuire il loro stato di necessità a causa della pandemia, sono pervenute altre donazioni, alcune delle quali particolarmente generose».

Poi il sindaco fa il punto sui positivi: «A questi casi già noti, ed ai loro sviluppi, questa settimana si sono aggiunte due nuove segnalazioni di casi positivi: anche questi, come peraltro tutti gli altri, non riconducibili ad inesistenti focolai locali, bensì contratti altrove. Si tratta di una femmina di 23 anni residente a Roma che sconta la quarantena nella propria abitazione di Porto Ercole e che non presenta sintomi preoccupanti tali da richiedere la sua ospedalizzazione; e di un maschio di 74 anni residente a Porto Santo Stefano che trascorre il periodo di quarantena obbligatoria presso apposita struttura non ospedaliera dedicata ai Covid 19, nella nostra provincia».

«La settimana trascorsa ha sostanzialmente confermato il buon contenimento dello sviluppo dell’epidemia da Coronavirus nel nostro territorio comunale – prosegue Borghini -. Le possibilità di riprendere man mano molte delle attività produttive che i provvedimenti governativi e regionali avevano sospeso nel momento di massima espansione e propagazione del virus, stanno ridando vitalità ai nostri centri abitati. Le attenzioni però non devono venir meno in quanto il virus non è ancora stato debellato ed il rischio di pregiudicare i grandi sacrifici a cui tutti ci siamo sottoposti, adottando adesso comportamenti eccessivamente spigliati, è elevato. Raccomando quindi a tutti voi di continuare a mantenere la serietà con la quale avete affrontato il periodo di chiusura totale che tanti buoni frutti ha prodotto tra la nostra Comunità e non solo».

«Il quadro della situazione sanitaria conferma che per i soggetti positivi segnalati nel mio ultimo comunicato del 30 aprile scorso gli sviluppi dell’infezione legata al virus sono del tutto tranquillizzanti. Per due di loro, il 70enne maschio domiciliato in zona limitrofa a Porto Santo Stefano e la 68enne femmina ricoverata al nosocomio di Grosseto sono giunte le comunicazioni ufficiali di avvenuta completa guarigione. La notizia, ovviamente, fa davvero piacere e tutti ce ne rallegriamo e formuliamo ai due concittadini i migliori auguri per una rapida e completa ripresa, pur nei limiti cui tutti siamo costretti a sottoporci, della tanto agognata normale conduzione di vita. Rispetto alla situazione già a voi nota continuano la loro domiciliazione le 4 femmine di unico nucleo familiare e il 74enne maschio domiciliato a Porto Ercole. Rimane ricoverata all’Ospedale di Grosseto la 73enne femmina di Porto santo Stefano per controlli inerenti patologie pregresse di natura non conducibile al Covid19».

«Sul tema buoni spesa nella giornata di ieri sono stati consegnati a Croce Rossa e Misericordia buoni spesa per le prossime due settimane per 128 nuclei familiari pari a 355 persone. Di questi 116 sono rinnovi e 12 nuove richieste accolte su 14 presentate. Dall’inizio delle operazioni di distribuzione dei buoni su 224 nuclei familiari che hanno fanno richiesta 175 sono state accordate per un totale di 479 persone delle quali 9 hanno meno di 3 anni» continua Borghini.

«Stiamo lavorando per definire il quadro dei possibili interventi da adottare a sostegno delle varie attività produttive presenti nel nostro territorio e in specie per quelle particolarmente colte dai vari provvedimenti restrittivi.  Tramite l’Anci, Associazione Comuni Italiani, sono state sottoposte al Governo ed alle Regioni le problematiche ed i bisogni più stringenti e significativi che i Comuni saranno costretti ad affrontare in conseguenza della crisi dovuta all’espansione epidemica. Più direttamente, come sindaco di una località turistica di rilevanza internazionale, ho provveduto direttamente a sollecitare alla Regione Toscana alcuni provvedimenti che, in parte, hanno trovato l’auspicata adesione del Presidente Rossi. Mi riferisco nello specifico alle nuove misure collegate al mondo della nautica da diporto e della cantieristica ad essa collegata, così come a quelle che interessano il variegato mondo della ristorazione e della somministrazione in generale. Le previsioni del distanziamento sociale sono, anche in Toscana, tornate ad essere quelle fissate dai provvedimenti governativi (1 ml), rimanendo il ml 1,80, originariamente come obbligatorio secondo le ordinanze regionali, solo come consigliato».

«Stiamo anche cercando di ottenere che le famiglie, che comunque sarebbero, nella loro casa, stati a tavola senza il rispetto della distanza possano condividere anche nei ristoranti il tavolo prescindendo dal distanziamento sociale.
Le iniziative in essere sono tante, i collegamenti tra sindaci che governano territori analoghi sono quotidiani e, tutti, siamo in attesa di conoscere le decisioni del Governo che dovranno stabilire quali risorse saranno messe a disposizione degli Enti Locali per sostenere gli effetti della crisi. Nei prossimi comunicati, sperando che tali provvedimenti siano stati definiti, ve ne darò puntuale conto».

«Ringrazio quanti, con senso di altruismo e responsabilità, si sono e si stanno adoperando per contribuire a coadiuvare la pubblica amministrazione in questo difficile momento. Mi riferisco al mondo del volontariato, ai generosi sostenitori che hanno versato sul nostro conto corrente, alle Forze dell’Ordine che tanto si sono impegnate al controllo del territorio, ai consiglieri comunali che mi sono stati vicini ed ai tanti cittadini che così rispettosamente hanno osservato le norme e le disposizioni».

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