Hockey

Wild card della federazione, accesso in serie A1 per il Circolo Pattinatori assieme al Modena

Circolo Pattinatori 2019 rosa

GROSSETO – Il Circolo Pattinatori Grosseto 1951 vede premiati i propri sforzi: dal prossimo autunno parteciperà al campionato di serie A1 di hockey pista. Il presidente Fisr Sabatino Aracu e il responsabile del settore tecnico Marcello Bulgarelli hanno comunicato ufficialmente l’assegnazione di una wild card alle prime due classificate della serie A2 2019-2020, l’Edilfox Grosseto e il Symbol Amatori Modena. “Ringrazio della possibilità che ci viene concessa – ha detto il presidente del C.P. Grosseto Stefano Osti – Non abbiamo motivo per non accettare questa proposta”.

 
Nei giorni scorsi il consiglio federale aveva deciso di annullare la stagione, senza assegnare lo scudetto, ma anche cancellando retrocessioni e promozioni. Il 4 maggio però verrà ratificata dal parlamentino dell’hockey pista la decisione di dare la possibilità alle due regine della cadetteria di salire nella massima serie per meriti sportivi, allargando l’A1 a sedici squadre. Se ci dovessero essere dei posti vuoti verrà presa in esame la candidatura del Molfetta, cha ha chiesto il ripescaggio nel corso della riunione in videoconferenza di venerdì sera.
Logica la soddisfazione del presidente Stefano Osti, per questa promozione a tavolino. La “Big red machine” guidata da Massimo Mariotti ha dominato la stagione, con quindici successi nelle sedici gare disputate; ha vinto la regular season con 4 turni di anticipo, avendo messo insieme tredici punti di vantaggio sul Modena secondo in classifica. Lo stop è arrivato a una settimana dalla partecipazione alla Final Four di Coppa Italia a Lodi.

 
Sarebbe stata insomma una beffa dover ripartire dalla A2. La serie A1 sarà inoltre una vetrina importante per la ripartenza: Grosseto manca dal più importante palcoscenico hockeistico dal 1978, dopo aver vissuto un’epoca d’oro (a quei tempi era sport estivo e si giocava nella pista di via Manetti) con un terzo posto alle spalle di Novara e Breganze nel 1975.
I vertici federali hanno anticipato che per le squadre di A1 sarà obbligatoria anche la partecipazione al campionato di serie B, facoltativo, solo per la prossima stagione, per i quintetti di A2.
Ancora da stabilire le date d’inizio della nuova stagione, soprattutto a causa dell’emergenza coronavirus. Molti presidenti di A1 invece di partire a settembre-ottobre a porte chiude preferirebbero aspettare anche novembre pur di poter disputare le gare casalinghe davanti al pubblico.

 
La Firs, consapevole delle difficoltà che incontreranno i sodalizi per il futuro, ha comunque già deciso di abolire le spese di affiliazione e iscrizione, le tasse gara e le spese per gli arbitri delle formazioni giovanili e nel consiglio federale verrà valutata una riduzione dei costi di tesseramento dei giocatori stranieri. “Il 5 maggio – dice il presidente Stefano Osti – sapremo dalla federazione anche con quali modalità verrà disputata la prossima stagione, quante saranno le retrocessioni e le promozioni previste. Apprezzo anche l’iniziativa della Fisr di scrivere ai Comuni per perorare la nostra causa. Spererei inoltre che, in attesa di poter mettere a norma l’impianto di via Mercurio, ci venga permesso dalla federazione di poter giocare a casa nostra senza guardare la capienza. Con un anno di tempo avremo così la possibilità di adeguarci”.

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