Giustizia

Il tribunale dà ragione al dipendente: potrà lavorare da casa

Tribunale 2016

GROSSETO – Ha diritto a lavorare da casa. Lo ha deciso il tribunale di Grosseto in merito a Nicola Crispo, dipendente Enegan. Il giudice Giuseppe Grosso ha disposto che l’azienda debba consentire «lo svolgimento delle mansioni contrattuali in modalità di lavoro agile; fissa nella misura di euro 50 al giorno la somma di denaro dovuta dall’obbligato per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione del presente provvedimento; condanna parte convenuta Enegan S.p.A. alla rifusione in favore di parte ricorrente delle spese di lite, che liquida in euro 2.850».

Crispo, assunto a tempo indeterminato come “addetto al servizio assistenza legale e contenzioso” è affetto, dal 2004 e quindi da epoca alquanto antecedente all’assunzione, da una patologia polmonare di grado severo che ha determinato un’invalidità dovuta alla costante difficoltà respiratoria.

«Crispo è affetto da una distrofia bollosa enfisematosa che ha compromesso entrambi i polmoni agli apici con il riconoscimento di una invalidità civile per la riduzione permanente della capacità lavorativa al 60% e capacità di deambulazione sensibilmente ridotta: per questo è da considerare un soggetto a rischio nella attuale pandemia da COVID-19» si legge nella sentenza del tribunale.

Secondo Enegan il ricorso del dipendente era infondato «avendo essa proceduto alla scelta dei soggetti da collocare in lavoro agile all’epoca in cui il ricorrente si trovava in malattia e trovandosi, in seguito, nell’impossibilità di modificare l’organigramma del personale cui era consentito lavorare in remoto, salvo affrontare costi significativi in termini economici ed organizzativi in generale».

«Crispo svolge mansioni di carattere impiegatizio occupandosi della gestione del contenzioso, in particolare degli insoluti. Si tratta di un’attività di back-office o, in altri termini, di retro-sportello, cui è tipicamente estraneo il confronto diretto con il pubblico».

Per questo il giudice ha dato ragione a Crispo, assistito dall’avvocato Alessandro Antichi, e ha disposto, per lui, la possibilità di lavorare da casa.

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