Sorano

Coronavirus, il sindaco scrive al ministro: «Si riaprano parchi e aree archeologiche»

Necropoli etrusca Sovana tomba sud

SORANO – “Per la provincia di Grosseto i parchi e le aree archeologiche rappresentano una componente particolarmente importante del patrimonio storico e culturale e delle attività turistiche. Per le loro caratteristiche e per essere in gran parte all’aperto, si prestano ad un allentamento delle attuali disposizioni nell’ambito della emergenza sanitaria e ad una ripresa delle attività”.

Così il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni, anche nella sua veste di consigliere nazionale di Anci, ha rivolto un appello al ministro per i Beni culturali Dario Franceschini al quale chiede un impegno perché parchi e aree archeologiche possano essere riaperti al più presto a livello nazionale “tenendo conto anche delle gravissime difficoltà di tutta la filiera del turismo con pesanti riflessi occupazionali”.

Nella lettera il sindaco sottolinea che cosa rappresenta il sistema dei parchi e delle aree archeologiche, in particolare nella provincia di Grosseto: da Roselle, al lago di Accesa, dall’area archeologica di Vetulonia al Parco archeologico della città del tufo di Sorano-Sovana-Vitozza, al parco Manzi di Pitigliano. “Senza dimenticare – prosegue -, per altri aspetti, il Parco minerario dell’Amiata e il parco della Maremma”.

“Un patrimonio straordinario – conclude – che con le necessarie precauzioni come, magari, ingressi regolamentati, eccetera, può e deve essere riaperto al pubblico e deve essere ulteriormente valorizzato”.

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