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La Uisp programma la ripartenza delle attività, Perugini: «Sfida complicata, vietato improvvisare»

Uisp sede

GROSSETO – Programmare la ripartenza per offrire agli associati e agli sportivi le attività che saranno possibili, garantendo i massimi standard di sicurezza. E’ l’obiettivo della Uisp di Grosseto che continua a lavorare con gli incontri in videoconferenza dei vari dirigenti.
“L’idea è quella di arrivare alla riapertura con una lista di discipline che potranno essere portate avanti – afferma il presidente Sergio Perugini – ovviamente ci saranno sport che per il loro svolgimento sarà più facile adeguare a questa situazione di emergenza, penso al tennis o al beach tennis. Per gli sport di contatto, primo tra tutti il calcio, sarà invece necessario aspettare per capire l’evolvere della situazione legata al Coronavirus”. “Ci sono poi tutta una serie di manifestazioni non agonistiche – prosegue il massimo dirigente – che sarà importante far ripartire il prima possibile anche per rimettere in moto i nostri associati. Rispettando scrupolosamente le normative penso che non ci saranno problemi nelle passeggiate, nel trekking, ma anche nel cicloturismo. In genere sarà più facile per tutte le nostre attività outdoor”.

 

Quello che è certo è anche per la Uisp l’impegno sarà importante. “Ci aspetta una sfida complicata – conferma Perugini – sappiamo che niente potrà essere improvvisato, anche nel rapporto con le nostre società con le quali siamo costantemente in contatto per fornire tutte le indicazioni delle quali al momento disponiamo. Sappiamo anche che dovremo ripensare, almeno all’inizio, alle nostre attività: il numero delle persone dovrà essere necessariamente minore, nei campi, come nelle palestre e nelle piscine. Partecipiamo regolarmente ai tavoli regionali e seguiamo le raccomandazioni che ci arrivano dalla Uisp nazionale. Questa è una partita difficile che riguarda tutta la nostra associazione”.

 
Un rapporto, quello con i vertici della Uisp, che è comunque biunivoco, in uno spirito di collaborazione. “Stiamo lavorando per dare degli input al nostro nazionale – spiega il vicepresidente Maurizio Zaccherotti – affinché possa rendicontare al Governo su come muoversi quando ripartiremo con le varie discipline, per prendere tutte le misure utili a contenere il contagio. Penso all’acquaviva o al trekking, i settori che conosco meglio: sanificare le attrezzature, utilizzare le mascherine quando necessarie e mantenere le distanze di sicurezza”.

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