Massa marittima

Gestione musei: il Tar respinge il ricorso della Coop. Colline Metallifere. «I giudici ci hanno dato ragione»

museo Massa Marittima

MASSA MARITTIMA – Il Tribunale Amministrativo della Toscana, con una sentenza emessa mercoledì 25 marzo, ha respinto definitivamente il ricorso della Cooperativa Colline Metallifere dove si chiedeva l’annullamento della gara per l’aggiudicazione del servizio di gestione dei Musei di Massa Marittima alla Coop. Sociale Zoe.

Non solo il ricorso è stato rigettato ma la Coop. Colline Metallifere è stata condannata a pagare anche tutte le spese di giudizio.

Questa sentenza mette quindi la parola fine ad una vicenda durata quasi due anni e che segue una precedente prima ordinanza del Tar sempre favorevole al Comune, emessa nell’ottobre del 2018.

Per i giudici amministrativi quindi tutto regolare e le motivazioni avanzate dalla Cooperativa Colline Metallifere in cui si chiedeva l’annullamento della gara sono state reputate tutte infondate.

“Sono inammissibili – si legge nella sentenza – in quanto riguardano aspetti riservati al merito dei giudizi tecnici operati dalla Commissione e, comunque, infondate in particolare la contestazione del punteggio attribuito sulla scorta della asserita maggior “ricchezza” del progetto presentato dalla Cooperativa Zoe che è qualità che solo l’Amministrazione poteva soppesare”.

Dove poi le Colline Metallifere contestano la “mancata presa in considerazione da parte dall’organo valutatore di alcuni elementi della offerta tecnica” che loro hanno presentato i giudici rispondono che: “ In realtà non è affatto dimostrato che la Commissione non abbia preso in considerazione le proposte contenute nell’offerta della ricorrente. Essa ha, infatti, espresso i suoi giudizi attraverso i punteggi che costituiscono per definizione uno strumento di valutazione sintetica di tutto l’insieme degli elementi rilevanti ai fini della applicazione di un certo criterio o sottocriterio di pesatura che non implica un corredo motivazionale ulteriore”.

Infine dove si contesta che “La Centrale unica di committenza, che agiva per conto del comune di Massa Marittima, avrebbe modificato le condizioni del contratto predisposte dall’Ente committente riducendone la durata di due mesi”, è una affermazione per il Tar infondata perché la modifica della durata dell’appalto è stata “disposta su espressa richiesta del Dirigente del settore museale del Comune di Massa Marittima che era l’organo dotato di competenza al riguardo”.

Grande soddisfazione per l’esito di questa sentenza da parte del sindaco Marcello Giuntini che ha dichiarato: “Abbiamo sempre sostenuto che l’operato della commissione era stato improntato alla massima correttezza e che la Cooperativa Colline Metallifere aveva sbagliato l’offerta economica pregiudicando, così, il consistente vantaggio ottenuto nell’esame dell’offerta tecnica; finalmente oggi i giudici ci hanno dato ragione”.

“La vicenda della gara dei musei – ha aggiunto – è stata oggetto di alcune brutte pagine della scorsa campagna elettorale tanto è vero che ben tre socie della Cooperativa si sono presentate nelle liste dei nostri avversari”.

“Sarebbe normale oggi – ha concluso Giuntini – aspettarsi delle scuse, ma so già che non verranno”.

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