Dalla regione

Sì-Toscana a sinistra: «Fermare il taglio indiscriminato di alberi e dar vita al nuovo Parco nazionale»

Monte Amiata

MONTE AMIATA -“La Regione Toscana deve sostenere la creazione del Parco Nazionale del Monte Amiata insieme ai comuni del territorio, alle associazioni ambientaliste e ai cittadini. L’area ha tutte le carte in regola per entrare nell’elenco delle aree naturali protette, attraverso la progettazione di un modello di parco di nuova generazione, che rilanci il territorio”. È quanto afferma la mozione presentata dal gruppo consiliare in Regione Sì-Toscana a sinistra che chiede alla Giunta regionale anche di ridurre fin da subito il taglio indiscriminato di alberi e di “individuare modalità di esbosco non invasive, evitando lo smacchio con trascinamento assai dannoso per un sottobosco ricco di biodiversità, come quello amiatino”.

La proposta che Sì Toscana a Sinistra porta in aula chiede alla Regione di favorire lo sviluppo di un turismo rispettoso del territorio anche “rafforzando la rete di rifugi naturalistici nella zona amiatina”.

“La Toscana è la regione italiana con la maggior copertura forestale – ha affermato il capogruppo Tommaso Fattori -, uno sviluppo equilibrato dei bellissimi boschi dell’Amiata, attraverso una selvicoltura conservativa e nuove modalità di gestione del patrimonio boschivo, servirebbe anche a sostenere le attività economiche dell’area, compresa la raccolta dei prodotti del sottobosco e nuove forme di ecoturismo, rispettose del territorio”.

 

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