Mobilità

Trasporto ferroviario: la Toscana Regione virtuosa per Legambiente

treno ferrovia stazione 2015

FIRENZE – “Il lusinghiero giudizio sul servizio di trasporto ferroviario in Toscana che emerge da ‘Pendolaria’ non solo testimonia il buon lavoro fatto in questi anni, ma è anche uno stimolo a rafforzare l’attenzione posta dalla Regione sul tema della mobilità sostenibile e dell’intermodalità”. Così l’assessore a Trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, commenta i dati pubblicati nell’edizione 2019 del tradizionale rapporto curato da Legambiente e dedicato allo stato del trasporto su ferro in Italia e ai servizi offerti ai pendolari.

“Se il più importante rapporto specifico sul settore prodotto da un soggetto terzo – prosegue – inserisce la Toscana tra le realtà più ‘virtuose’, trova conferma la bontà delle politiche regionali di questi anni, che hanno avuto l’obiettivo di rispondere alla domanda di mobilità puntando sulla qualità del servizio per favorire una più generale qualità della vita di chi si sposta quotidianamente per lavorare o studiare”.

Il rapporto sottolinea come in Toscana, grazie agli investimenti realizzati, siano già entrati in servizio 60 nuovi treni nel biennio 2016-2017 e con il nuovo contratto di servizio con Trenitalia (dal 2020 al 2035) gli investimenti toccheranno 1,357 miliardi, la maggior parte dei quali destinati all’acquisto di 100 nuovi treni, il 90 per cento dei quali entrerà in servizio entro il 2024.

La Toscana è riconosciuta come una delle regioni che ha la maggiore offerta di servizi ferroviari e che ha investito di più soprattutto nel rinnovo del parco rotabili e con il nuovo contratto di servizio la situazione avrà ulteriori miglioramenti in quanto sono richieste al gestore performance più alte sulla puntualità e sono previsti ingenti investimenti per completare il rinnovo del materiale rotabile.

“Già oggi i treni che viaggiano in Toscana – continua Ceccarelli – hanno un’età media tra le più basse del paese e con l’acquisto del nuovo materiale previsto dal contratto, già nel 2024 l’età media scenderà ancora ponendo la Toscana tra le realtà più avanzate e moderne non solo del paese, ma di tutta Europa”.

“Stiamo lavorando con Rfi per potenziare l’infrastruttura ferroviaria nella nostra regione con il raddoppio della direttissima, l’elettrificazione delle linee senesi e il raddoppio della Pistoia Lucca – conclude l’assessore – Si tratta di interventi già programmati e finanziati, con importanti cofinanziamenti regionali, per cui i lavori sono in corso o stanno per partire e ci auguriamo che possano trovare una rapida conclusione”.

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