Licenziamento

Biondi: «Termine ricopriva già la categoria D. Basta falsità, specie dalle istituzioni»

Andrea Biondi

GAVORRANO – Basta falsità, specie dagli amministratori pubblici. È il monito del sindaco di Gavorrano, Andrea Biondi, che chiede: «Rispetto della persona, rispetto degli atti amministrativi, rispetto della correttezza istituzionale, rispetto della verità degli atti».

«Sembra tutto dimenticato. Si perché credo ci voglia una forte mancanza di rispetto nel dare notizie false e tendenziose nella vicenda del sindaco di Monterotondo Marittimo Giacomo Termine ed il mantenimento del suo posto di lavoro nel Comune di Piombino».

«Naturalmente nella lotta politica, fatta di parole e propaganda, e raramente di fatti, anche il Comune di Gavorrano è stato tirato in ballo come ente comunale di partenza del dipendente di eccellenza».

«Falso parlare di mobilità per il trasferimento di Termine dal Comune di Gavorrano a quello di Piombino, infatti nel trasferimento per mobilità non sussiste il periodo di prova, ed il conseguente diritto al mantenimento del posto per il dipendente trasferitosi con il nulla osta del Comune di partenza» prosegue il primo cittadino di Gavorrano.

«Altrettanto falso parlare di delibera creata ad hoc della Giunta di Gavorrano per creare un posto di lavoro di categoria superiore per il reintegro del dipendente. Infine ancora falso dichiarare che Termine ricopriva un ruolo di categoria C nel comune minerario».

«Visto l’insieme delle falsità elencate e cavalcate, anche da altri amministratori, pubblici (questa naturalmente è la maggiore fonte di tristezza) mi sembra doveroso fare chiarezza, e sottolineare la totale mancanza di rispetto».

«Giacomo Termine ha preso servizio per scorrimento di graduatoria presso il Comune di Gavorrano come Istruttore amministrativo contabile di categoria D nel corso del 2018 ancor prima che il sottoscritto divenisse sindaco – prosegue Biondi -. Successivamente il dipendente in oggetto ha comunicato le sue dimissioni per presa in servizio presso il Comune di Piombino a partire dal 31/12/2018 dove è stato assunto per la stessa categoria, avendo attinto alla medesima graduatoria».

«Ogni dipendente pubblico può avvalersi in tale circostanza del mantenimento del posto di lavoro nel Comune di appartenenza (in questo caso Gavorrano) durante il periodo di prova nell’ente comunale di destinazione».

«In data 24/12/2019 a seguito della lettera di interruzione del rapporto di lavoro pervenuta al sindaco Giacomo Termine dal Comune di Piombino, il Comune minerario ha ricevuto la richiesta di reintegro da parte del dipendente, naturalmente per le stesse mansioni ricoperte in precedenza, ovvero Categoria D».

«In seguito a tale richiesta abbiamo provveduto a rivedere tramite delibera comunale il fabbisogno di personale per predisporre il reintegro, che al momento non è ancora stato finalizzato, semplicemente perché essendo passato un anno solare dall’uscita del dipendente dall’organico del Comune di Gavorrano, l’ufficio personale ha nello stesso tempo richiesto formalmente al Comune di Piombino il conteggio dei giorni effettivi per certificare il sussistere dei 180 giorni del periodo di prova ai quali è strettamente collegato il mantenimento del posto nel Comune di provenienza, senza purtroppo aver ricevuto finora alcuna risposta – continua Biondi -. Speriamo che passate le festività natalizie vi sia qualcuno negli uffici disposto a risponderci».

«Tante parole inutili, quando invece basterebbe basarsi sul principio di rispetto, della verità, della persona, delle istituzioni e fra istituzioni».

leggi anche
Giuseppe Conti
Caso termine
Conti: «Vivarelli Colonna commenta ciò che accade in casa d’altri senza sapere quel che succede nella sua»
Cosimo Ferri
Politica
Il caso Termine arriva in Parlamento. Ferri: «I Comuni rimborsino lo stipendio al datore pubblico»
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI