Scarlino

Stella: «Comune fermo dopo sei mesi di governo. E’ stato fatto poco o niente»

Marcello Stella

SCARLINO – “Premetto che gli interventi a favore dei cittadini per migliorare la qualità della vita e del territorio vanno fatti e opportunamente valutati e, se necessario, criticati senza alcuna mania di protagonismo ma nell’interesse generali della comunità. A Scarlino invece stiamo assistendo ad una preoccupante situazione di stallo da parte del sindaco Francesca Travison e della sua giunta nonostante i proclami relativi a progetti che prima hanno criticato, e poi invece hanno fatto apparire come frutto del loro lavoro”. Lo scrive, in una nota, il capogruppo consiliare di “Scarlino Insieme” Marcello Stella.

“Tra questi – continua – basti pensare al Progetto del 2018 della Bandite di Scarlino per la riqualificazione del padule presentato da Far Maremma agenzia sviluppo locale per 110mila euro che la Regione Toscana ha finanziato e sul quale, quando erano all’opposizione, avevano espresso pareri negativi. Il ripristino della pubblica illuminazione a led era già iniziato ed era previsto anche per la pista ciclabile ed è finanziato per 50mila euro con il decreto crescita del ministero erogato ai Comuni. Il centro commerciale naturale di Scarlino Scalo per circa 16mila euro è finanziato dalla regione Toscana per i comuni ed è deliberato dalla precedente amministrazione. Sono solo alcuni degli interventi e progetti previsti e già finanziati come la sistemazione della piazza Garibaldi, di cui non si sa più nulla così come il collegamento tra il palazzo comunale e il museo,inoltre il piano delle sterpature su cui esistono dubbi e perplessità , nessun nuovo arredo urbano , le griglie non sostituite,mancano interventi per il decoro nelle frazioni,la videosorveglianza, la festa del 19 non fatta e mal gestita da parte del Sindaco per quanto di sua competenza”.

“Tante altre sono le lamentele da parte dei cittadini tra le quali, non ultime, la mancanza di coordinamento per l’allerta meteo – continua il consigliere -. Il sindaco più volte ha detto di avere ereditato ‘solo macerie’: ma se Scarlino ha tenuto di fronte agli eventi meteo è anche alla solidità del Comune all’attenzione di chi ha amministrato nel tempo, ai controlli degli uffici e alle opere di difesa del territorio eseguite. Il sindaco, piuttosto, faccia vedere qualcosa di suo che ad oggi, oltre le navette e l’addetto stampa che pesano fortemente sul bilancio, non riamo riusciti a vedere niente. Mancano inoltre, per scelta del sindaco, le commissioni più importanti aldilà di quelle istituite per legge, così come mancano le consulte, venendo meno al confronto politico che il ruolo richiede. La giunta delibera poco e i consigli comunali sono ridotti al minimo. Un capitolo a parte che dovrà essere chiarito e approfondito è il cambio del progetto della viabilità del Puntone che poteva partire con i lavori da ottobre e terminare completamente prima della prossima estate, ma ha visto un cambiamento progettuale con nuovi tecnici commissionato dal soggetto che dovrà poi effettuare i lavori previsti in convenzione, suddividendolo addirittura in tre stralci con un progetto diverso che, dopo i dovuti pareri degli enti competenti e gli espropri, potrebbe comportare tempi più lunghi per la realizzazione”.

“Viene inoltre da chiedersi – conclude Marcello Stella – se Promomar pagherà sia il precedente progetto completo e approvato sia il nuovo scomputandoli entrambi dall’importo dovuto da Promomar al Comune per le opere pubbliche come da convenzione, o se sarà un progetto di minor costo e di minore funzionalità, di forte impatto ambientale e di tempi lunghi con disagi per i cittadini e per le attività produttive della frazione”.

 

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