Grosseto

Consulta provinciale disabilità, Pericci: «Il sociale non ha colori politici e non deve averne»

Luciana Pericci

GROSSETO – “Abbiamo appreso la notizia della costituzione della Consulta provinciale per la disabilità, promossa da Pier Francesco Angelini e dal segretario della Lega Andrea Ulmi – scrive, in una nota, Luciana Pericci, coordinatrice Consulta disabilità Comune di Grosseto -. Nel compiacersi dell’iniziativa, auguriamo un futuro buon proficuo lavoro. Nel prenderne atto, e in attesa della sua operatività, teniamo a precisare alcune dichiarazioni espresse da Angelini e Ulmi nell’articolo di presentazione”.

“Le consulte rispondono a normative ispirate al principio di democrazia partecipata e di pari opportunità – continua Pericci -. Non hanno e non devono avere connotazione partitica: il sociale e la disabilità non hanno colore e confini. Le associazioni rappresentanti costituenti le consulte tutelano persone con fragilità e bisogni speciali, di qualsiasi genere, estrazione, appartenenza. La consulta disabilità del Comune di Grosseto si è formata sotto il mandato del sindaco Alessandro Antichi, senza pregiudizio alcuno. È stata istituzionalizzata con delibera Consiglio comunale n.2 del 30 gennaio 2014, all’unanimità, sotto il mandato del sindaco Emilio Bonifazi. Dovrebbe collaborare con la terza commissione ed essere consultativa e propositiva. In provincia il tavolo disabilità, all’interno del Forum, è stato attivo per oltre dieci anni, con numerose iniziative. Le persone disabili, tramite la consulta, le associazioni o come singole persone attiviste, collaborano da più di trenta anni con gli enti locali e nazionali nell’intento di contribuire alla vita pubblica, di occuparsi direttamente dei propri diritti, per esprimere se stessi e non essere un mero soggetto di assistenzialismo”.

“Attivi non passivi – conclude -, quali cittadini da rispettare e considerare nelle decisioni che riguardano tutti. La nuova consulta provinciale potrà potenziare e ampliare quanto già in atto, risultato di un impegno passato e presente”.

 

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