Cronaca

Peschereccio affondato: terminata l’emergenza ambientale a Montecristo

barca incagliata Montecristo

MONTECRISTO – Ultimate le operazioni di svuotamento dei liquidi pericolosi a bordo del peschereccio “Bora Bora” a Montecristo che, di fatto, hanno consentito di ritenere cessato lo stato di emergenza ambientale. La Direzione marittima di Livorno, in costante contatto con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ha seguito e coordinato sin da subito le operazioni di recupero del “Bora Bora”, incagliatosi sull’Isola di Montecristo alle prime ore del 12 giugno scorso.

Attraverso l’utilizzo di mezzi della Società Castalia, autorizzati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, sono stati recuperati il gasolio e gli olii conservati a bordo dell’unità affondata a pochi metri dalla costa. In fase di rielaborazione anche un nuovo piano per la rimozione integrale dell’unità ormai adagiata nelle acque prospicienti l’Isola di Montecristo.

I dettagli delle attività saranno illustrati dal direttore marittimo della Toscana Giuseppe Tarzia e dal presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri nel corso della conferenza stampa indetta per oggi, venerdì 28 giugno, alle 17 in piazza Vittorio Emanuele a Marciana Marina, a margine dell’evento SEIF.

L’evento sarà anche l’occasione per la firma congiunta della Convenzione tra l’ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano e la Direzione Marittima della Toscana per il rafforzamento delle attività di sorveglianza a mare delle Isole dell’Arcipelago Toscano ai fini di tutela ambientale, di polizia marittima e di contrasto alla pesca illegale.

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