Pallacanestro

Un sogno che diventa realtà: la Gea vola in serie C silver

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GROSSETO – Il sogno della Gea Basketball Grosseto è diventato realtà. Battendo la Lotar Campi Bisenzio (64-56) nella terza gara di finale playoff di domenica pomeriggio la squadra di Pablo Crudeli è salita in serie C silver. Una promozione storica per la società del presidente David Furi che al quarto anno di attività ha messo a segno uno straordinario triplete, con la promozione della squadra maschile in serie C, di quella femminile in serie B e con la conquista della Coppa Toscana da parte della formazione under 18 guidata sempre da Pablo Crudeli.

L’ultima fatica dell’anno per la Gea, che con gara3 di finale ha vinto 30 delle 37 gare disputate (guadagnandosi anche l’applauso del folto pubblico arrivato da Campi Bisenzio), è arrivata al termine di 40′ di grandi emozioni, per certi versi meno difficili del previsto, anche perché Santolamazza e compagni hanno disputata la partita più bella dell’anno per intensità e grinta. Va anche considerato che i biancorossi hanno sopperito alla perdita di Jacopo Roberti, espulso dopo pochi più di 17′ per un presunto fallo di reazione. Il contestatissimo episodio non ha fatto che fortificare i ragazzi di casa, sospinti da un pubblico che ha gremito il Palasport di via Austria in ogni ordine di posti, che hanno continuato a rimanere avanti nel punteggio grazie ad una difesa perfetta , che ha tolto ogni possibilità ai fiorentini (il miglior attacco di serie D), che praticamente dopo il break grossetano nel 1° quarto non sono più riusciti a rientrare in partita. Per la Gea è stato insomma un grande trionfo, che corona nel migliore dei modi una cavalcata straordinaria, iniziata alla prima giornata di regular season e conclusa con sei vittorie ed una sola sconfitta nei playoff.

Nella prima frazione di gara3, dopo la lunga attesa per la riparazione del canestro rotto nel riscaldamento, le due squadre partono piano: il 2-0 di Matteo Perin arriva dopo 1’40”, e dopo 4’15 il Campi si porta avanti 3-6. La Gea pareggia (7-7) a 3’40 dalla fine e poi firma un parziale di 11-0 che consente di andare al primo riposo sul 18-7. Scaletti in contropiede ferma il break maremmano ad inizio secondo quarto. Per tre minuti Grosseto rimane all’asciutto: ci pensa Canuzzi, con una bomba, a riportare il vantaggio in doppia cifra (21-11). A 2’40” con la Gea avanti di 13, viene espulso Jacopo Roberti: gli arbitri vedono un contatto proibito con un un avversario a terra. Nonostante l’importante perdita i biancorossi allungano fino a +16 (31-15 a 2’03”), per andare all’intervallo lungo sul 31-17. Nel terzo quarto il Grosseto, sfruttando una maggiore superiorità nell’uno contro uno e nelle penetrazioni sotto canestro, mantiene un buon margine fino a due triple consecutive, di Corti e Torres (le prime di tutta la gara) che riportano Campi a -7 (36-29) con 6’29” da giocare. Furi e Morgia con due buone iniziative riportano i ragazzi di Crudeli sopra di 11 (40-29) con 4’39 sul cronometro. Lo stesso Morgia, con un canestro da sotto e un libero supplementare riporta a +14.

La Gea gioca bene e vola anche fino a più sedici e solo nel finale Bacci e Vignozzi riducono il ritardo della Lotar a – 13. Nell’ultimo quarto la tripla dell’ottimo Morgia vale il 55-39, ma Bacci risponde con un’altra bomba. In un clima infuocato Grosseto vola verso la promozione abbassando i ritmi: Torres e Corsi provano dalla lunga distanza, ma ormai nessuno può negare l’inizio della festa promozione ai maremmani. In questa giornata trionfale è difficile fare delle graduatorie di merito, anche se Matteo Perin, uno dei giocatori voluti da Crudeli per far fare alla squadra il salto di qualità, ha disputato la gara perfetta con 21 punti che hanno fatto la differenza tra le due squadre.

«Per me questa promozione con  la Gea – esulta Matteo Perin, decisivo in gara3 con 21 punti, è la terza in carriera dopo quelle con Civitavecchia e San Vincenzo – ha un sapore speciale, perché l’abbiamo voluta. Io sono venuto qua per vincere e ci sono riuscito, anche se all’inizio non ero contento. Io sono uno esigente con me stesso e con gli altri: non vedevo il giusto entusiasmo, ma le cose sono andate sempre meglio. Abbiamo vinto la regular season dall’inizio alla fine, e questa è la prima grande impresa, e abbiamo disputato dei playoff meravigliosi. Dopo gara1 con il Campi sapevo che avrebbe vinto la Gea, sapevo che li avremmo asfaltati se ci fosse stato bisogno della terza partita. E così è stato. Abbiamo giocato la più bella partita dell’anno, con una grande difesa e quando abbiamo perso Jacopo Roberti è venuto fuori lo spirito di squadra. Non abbiamo concesso niente al Campi, che non è più rientrato in partita, pagando un po’ l’inesperienza dei giocatori più giovani. Ce la siamo meritata. Ora dopo qualche settimana di riposo ci aspetta un’altra affascinante avventura. Mi chiedete se pronto? Io sono nato pronto».

«Abbiamo disputato 40 minuti perfetti – dice l’allenatore Pablo Crudeli – per intensità e difesa. E’ stata la nostra partita più bella, non ci sono dubbi. Questa promozione in C è stata il coronamento di una cavalcata vincente, che ci ha visto avanti dalla prima giornata.  Credetemi, non è facile arrivare al traguardo rimanendo sempre in testa. Vuol dire che siamo una grande squadra e abbiamo lavorato durissimo per tutto l’anno. E di questo ringrazio i ragazzi. Per questo trionfo – prosegue Crudeli – sono stati fondamentali i rinforzi di Roberti, Perin e Canuzzi, che hanno messo la loro esperienza al servizio della squadra e si sono uniti ad un gruppo (Santolamazza, Zambianchi, Furi, Ricciarelli, Morgia) che aveva giocato  anche in categoria superiore e che nel momento decisivo è stato straordinario».

«Non mai avuto paura di perdere la gara decisiva – conclude il tecnico –. L’espulsione di Roberti ci ha lasciato per un attimo sotto choc, visto che lui è il nostro riferimento offensivo, ma abbiamo cambiato qualcosa nel funzionamento del gioco e abbiamo proseguito il nostro cammino. La chiave di un successo così limpido sono state le penetrazioni, siamo stati più forti nell’uno contro uno. Decisiva la nostra difesa: abbiamo concesso appena 56 punti all’attacco più forte del campionato. La nostra zona li ha messi in grave difficoltà. Ribadisco: abbiamo disputato quaranta minuti perfetti, i pù belli di un’annata straordinaria».

•Gara 3 finale Gea Basketball-Lotar Campi Bisenzio 64-56

GEA GROSSETO: Canuzzi 5, Zambianchi 3, Perin 21, Romboli, Morgia 13, Furi 8, Ricciarelli 7, Santolamazza, Roberti 7, Tattarini, Bocchi. All. Pablo Crudeli.

LOTAR CAMPI: Corsi 5, Municchi 8, Chiodo, Belardinelli, Biancalani, Elcunovich M., Petri 1, Corti 3, Scaletti 9, Vignozzi 8, Torres 10, Bacci 12. All. Giulio Gambassi.

ARBITRI: Samuele Pierallini di San Giovanni Valdarno e Alberto Volpi di Cecina.

PARZIALI: 18-7, 31-17; 50-37.

NOTE: espulso Roberti a 2’40” dalla fine del 2° quarto. la gara è iniziata con 40′ di ritardo per la rottura di un canestro.

SITUAZIONE: finale, Gea Grosseto-Campi Bisenzio 2-1 (65-62, 75-76, 64-56). Gea promossa in serie C silver

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