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Roland Garros, tutti contro Nadal!

Roland Garros

Andati in archivio anche gli Internazionali d’Italia con la vittoria del solito “inossidabile” Rafael Nadal, gli occhi di addetti ai lavori e degli appassionati di tennis sono tutti puntati sul Roland Garros, il torneo che è considerato dai più come il campionato del mondo sulla terra battuta e che di fatto chiuderà la stagione dei grandi eventi sul mattone tritato. Inutile dire che proprio il sopraccitato mancino di Manacor resta il grande favorito secondo i bookmaker. Visita il sito Wincomparator per avere un’idea completa sui pronostici su questo importante evento di tennis.

Dopo la finale di Roma ha augurato in ottimo italiano al finalista e numero uno del mondo, il serbo Novak Djokovic, “in bocca al lupo” per il Roland Garros. Augurio dovuto perché i grandi rivali del maiorchino di buona sorte a Parigi ne avranno davvero bisogno. Sono i numeri a parlare: 11 finali e 11 successi per lo spagnolo che con la vittoria al Foro Italico ha spazzato via in un sol colpo tutte le ombre che si erano addensate sulla sua testa. Mai prima di quest’anno, infatti, Nadal era arrivato a Roma senza vincere un torneo e dopo le uscite in anticipo a Montecarlo, Barcellona e Madrid qualche scricchiolio ci poteva anche essere. Tutto rientrato nei ranghi grazie a un Nadal che in una settimana ha perso solamente un set in finale contro Djokovic.

Sarà affidato proprio al serbo il compito di guidare il partito degli oppositori a “Rafa”. Nelle quotazioni degli allibratori nazionali e internazionali è Djoker la prima alternativa all’iberico: i risultati del 2019 dicono che Djokovic aveva alzato al cielo il trofeo del Mutua Madrid Open prima di arrivare a Roma e battagliare fino all’ultimo giorno con il numero 2 del mondo. C’è poi tantissima attesa per Roger Federer, ma lo svizzero non pare poter impensierire più di tanto chi lo precede in classifica. Il maestro elvetico non è più a suo agio sulla terra battuta come un tempo, anche se a Parigi vanta comunque quattro titoli e un’altra finale. Oggi è sicuramente la superficie per lui meno performante rispetto a erba e cemento. Quest’anno ha deciso di tornare a calcarla più con l’obiettivo di non restare troppo fermo, in previsione della ripresa dell’attività sull’erba, che per reali velleità di vittoria e a Roma ha comunque faticato. Non è sceso in campo per il suo quarto di finale contro Stefanos Tsitsipas a causa di un problema fisico proprio per preservarsi in vista di Parigi.

Prima di Federer nella lista delle possibili alternative a Nadal c’è sicuramente Dominic Thiem. Della pattuglia dei giovani tennisti che stanno scalando le vette del tennis mondiale è considerato al momento il più completo ad affrontare un torneo logorante sul rosso come quello parigino. Finora ha ottenuto ottimi risultati e nella passata edizione giunse fino alla finale, sconfitto da Nadal per 6-4 6-3 6-2. Ad oggi ha alzato al cielo un unico trofeo di valore e lo ha fatto al Masters 1000 di Indian Wells, sul cemento. Arriva però a Parigi con il successo all’ATP 500 di Barcellona, risultato di tutto rispetto tenuto anche conto del parterre di livello al via. Attenzione anche al già citato Stefanos Tsitsipas in rampa di lancio, mentre tra gli italiani non possiamo non menzionare Fabio Fognini e Marco Cecchinato, rispettivamente vincitore del Montecarlo Rolex Masters 2019 e semifinalista nella passata edizione proprio al Roland Garros.

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