Infrastrutture

Aurelia sicura, l’opposizione: «Nessun impegno rispettato». Presentata un’interrogazione

Aurelia Tirrenica 2018

GROSSETO – «Mentre Lega ed M5S trascorrono le giornate litigando intorno alla Tav, sulla Tirrenica è nuovamente calato il silenzio. Per questo lunedì 18 porteremo nuovamente in consiglio comunale un ordine del giorno per chiedere l’immediato adeguamento del corridoio tirrenico» a dirlo, in una nota, sono i gruppi di opposizione Pd e Lista Mascagni.

«Il nostro ultimo ordine del giorno sul punto – dicono i consiglieri – presentato nell’ottobre scorso, aveva costretto la politica locale a tornare sull’argomento; quella discussione si era conclusa con l’impegno del Movimento 5 Stelle a portare il ministro Toninelli a Grosseto e con quello dell’On. Lolini ad interessarsi fattivamente della questione. Addirittura il 30 novembre, proprio durante la discussione in consiglio comunale, giungeva la notizia che il capogruppo in regione del Movimento 5 Stelle dava per cosa fatta un ‘piano di riqualificazione straordinaria dell’Aurelia’».

«Da allora – sottolineano Pd e Lista Mascagni – sono passati mesi ma quegli impegni, è sotto gli occhi di tutti, sono rimasti lettera morta. Va ricordato che nel corso del 2017, all’esito di un lungo, complesso e faticoso dibattito che ha coinvolto cittadini, enti pubblici, associazioni ambientaliste, organizzazioni di categoria e partiti politici, si era giunti ad una soluzione di compromesso in forza della quale il corridoio tirrenico, nella tratta di pertinenza della provincia di Grosseto a sud del capoluogo, sarebbe stato oggetto di adeguamento mediante la realizzazione, con l’intervento di Anas, di una strada a quattro corsie gratuita, corredata di adeguate complanari e con eliminazione degli incroci a raso».

«L’iter, ormai in dirittura di arrivo – aggiungono i consiglieri – si è poi bruscamente arrestato con l’insediamento del nuovo governo. Eppure il deficit di infrastrutture è una delle ragioni, forse la principale, che tengono l’economia della Maremma alcuni punti più in basso rispetto a quelle di altre zone della Toscana. Secondo l’Irpet, il completamento del corridoio tirrenico, insieme a quello della due mari, comporterebbe una riduzione del 5/6% dei costi generali dei trasporti, l’aumento di 1.500 posti di lavoro e una crescita del PIL dell’1-1,5%. Proprio ieri si è svolto lo sciopero dei lavoratori dell’edilizia, un settore che più di altri soffre il blocco delle opere infrastrutturali. Basti pensare che negli ultimi anni, come recentemente ricordato dal segretario della Fillea Cgil, solo nella nostra provincia il comparto ha perso circa tremila posti di lavoro, e l’avvio dei lavori per la Tirrenica costituirebbe un’importante boccata d’ossigeno».

«Per questo il tema è cruciale per il nostro futuro – dicono ancora Lista Mascagni e Pd – e meriterebbe ben altra attenzione da parte delle forze politiche che governano il Paese e dei loro rappresentanti locali. E’ notizia di questi giorni che Anas avrebbe proposto di mettere in sicurezza l’Aurelia installando una barriera in corrispondenza degli svincoli di Banditella e Valle Maggiore, con ciò eliminando gli incroci a raso ma tuttavia producendo un disagio enorme per i residenti. Soluzione opportunamente avversata dall’Amministrazione comunale, che tuttavia pare aver rinunciato a combattere la battaglia per un adeguamento serio e integrale del corridoio tirrenico, limitandosi a discutere di micro-interventi e tamponare singole emergenze».

«Si pensi – ricorda la nota – che lo scorso 5 febbraio Vivarelli Colonna si era finalmente deciso a scrivere al ministro Toninelli, ma non per invocare un adeguamento dell’intero corridoio tirrenico, bensì dei soli undici chilometri all’altezza del Chiarone. Un tratto sicuramente tra i più pericolosi, ma dal sindaco del comune di Grosseto, nonché presidente della provincia, ci saremmo attesi una battaglia per l’intero territorio, senza abbandonare la ‘sua’ Grosseto. L’ultima è l’annuncio, fatto ieri da Vivarelli Colonna in commissione, di indire l’enesima conferenza dei sindaci. Tutto bene per carità, ma forse è il momento che oltre alle chiacchiere si cominci a portare a casa qualche risultato».

«Sono lontani i tempi in cui Vivarelli Colonna minacciava di incatenarsi per un’Aurelia sicura – conclude la nota – oggi il nostro sindaco sembra avvolto dal torpore, forse preoccupato di non disturbare un governo amico che mostra di non aver alcuna intenzione di occuparsi del nostro territorio. Noi però non ci arrendiamo a questo stato di cose: per questo abbiamo presentato un nuovo ordine del giorno per chiedere il completamento del corridoio tirrenico, confidando che possa essere condiviso da tutte le forze politiche. Il nostro territorio, la nostra economia, i tanti giovani che non trovano lavoro hanno bisogno di risposte concrete, e non possono più attendere».

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