Gavorrano

Biondi: «Sindaco e Giunta non emettono permesso a costruire. Basta mistificazione e dilettantismo»

Andrea Biondi

GAVORRANO – «Lo ammetto, quando il capogruppo Andrea Maule è intervenuto durante l’assemblea pubblica da me convocata per dibattere direttamente con i cittadini la tematica del traliccio in costruzione, rispondendo su mia domanda diretta, che condivideva con il sottoscritto la mancanza di possibilità di dietro front rispetto al permesso a costruire rilasciato alla ditta Empire srl, per un attimo, ascoltando le sue parole ho pensato che a Gavorrano fosse finalmente sbarcata un’opposizione costruttiva, utile all’assetto democratico, di vero stimolo all’Amministrazione tutta, capace di analizzare, abbandonando le analisi politiche ‘da bar’, ma parlando con cognizione di causa» afferma Andrea Biondi, sindaco di Gavorrano.

«Invece oggi, leggendo il recente comunicato stampa del capogruppo, ho compreso come il ‘povero’ Maule fosse stato celermente ‘ripreso’ dalla destra gavorranese per ricondurlo sulla retta via, di chi, non avendo mai governato, dimostra dilettantismo, ed una voluta mistificazione della realtà per attaccare gratuitamente l’attuale compagine di governo, trascinandomi in una polemica che avrei sinceramente evitato, perché inutile – prosegue il primo cittadino -. Provo a spiegare al finto disinformato che l’Amministrazione comunale è composta dalla macchina burocratica, ovvero la struttura organizzativa delle diverse aree (Urbanistica, Lavori Pubblici, Ufficio Scuola, Tributi, etc …) e la parte politica (sindaco, Giunta e Consiglio comunale), che ha l’onere e l’onore di deliberare gli atti di indirizzo secondo la normativa nazionale o regionale vigente».

«Il sindaco o la Giunta, che operano secondo le linee di mandato deliberate dal Consiglio comunale, non emettono nessun permesso a costruire, e pertanto le sue esternazioni non hanno alcun fondamento, ma sono figlie della volontà di strumentalizzare le dinamiche politiche per attaccare politicamente la maggioranza – prosegue -. Sarebbe preferibile che lo facesse con argomentazioni degne di nota, ma forse nel dire ciò potrei apparire troppo pretestuoso. Responsabilità politica ed amministrativa del sottoscritto in qualità di sindaco, insieme agli assessori competenti in materia di Ambiente (Francesca Bargiacchi) e Urbanistica (Claudio Saragosa), è quella di modificare per il futuro l’attuale piano delle antenne, per gestire la diffusione delle infrastrutture di telefonia mobile secondo i piani di sviluppo comunicati ogni anno all’Amministrazione comunale dalle aziende del settore, secondo normativa nazionale, ponderando anche il conseguente inquinamento elettromagnetico nella tutela della salute pubblica, anche considerando la futura diffusione capillare di antenne di medio raggio per la nascita della rete 5G. Naturalmente affidandoci ad una società competente, e non a tecnici direttamente collegati con le stesse società di telefonia, ed altrettanto naturalmente condividendo e dibattendo le future decisioni nella comunità, in trasparenza, guardandomi bene da commettere gli errori del passato. Questo e quanto farò, con impegno e dedizione, evitando di sprecare energie nel ritornare a dibattere quanto deciso nel 2014 dal Consiglio comunale, di cui oggi non posso fare a meno che prendere atto» conclude Andrea Biondi.

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