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Nuova passerella per disabili, l’idea è di due ragazzi: «Non potevo portare Francesco al mare» fotogallery

Parco della Maremma: inaugurazione spiaggia disabili

ALBERESE – Il Parco della Maremma sempre più accessibile: inaugurata una passerella di accesso alla spiaggia di Marina di Alberese e un camminamento in sicurezza per il Centro Servizi

Prosegue l’impegno del Parco della Maremma nel percorso di abbattimento delle barriere architettoniche al fine di migliorare la fruibilità e accessibilità dell’area protetta. E’stata inaugurata oggi a Marina di Alberese una passerella che dal parcheggio porta alla spiaggia ed un percorso pedonale realizzato in aderenza alla strada per raggiungere il centro servizi dove sono collocati i punti di ristoro e i servizi igienici.

Presenti all’inaugurazione la Presidente del Parco della Maremma, Lucia Venturi, il Direttore Enrico Giunta, i progettisti ed il Presidente della Fondazione Il Sole, Massimiliano Frascino.
L’Ente Parco Regionale della Maremma ha potuto realizzare il progetto finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche nell’area di Marina di Alberese e permettere quindi l’accesso della spiaggia anche a persone con ridotte o impedite capacità motorie, grazie a un finanziamento specifico di 20mila della Regione Toscana, volto a promuovere il territorio e migliorare le infrastrutture presenti.

«Il progetto- ha spiegato la Presidente Lucia Venturi- nasce da un’idea di una studentessa dell’Università di Siena, Chiara Zella, residente ad Alberese, Con gli Uffici del Parco lo abbiamo trasformato in progetto concreto, che abbiamo potuto realizzare grazie al contributo della Regione Toscana. Un’ulteriore passo verso un Parco sempre più accessibile a tutti. L’accessibilità dell’area protetta rappresenta un elemento portante del nostro operato ed è uno degli obiettivi inseriti nel programma della Carta Europeo per il Turismo Sostenibile (CETS) su cui stiamo lavorando».

All’inaugurazione era presente la stessa Chiara, accompagnata dal motore dell’iniziativa, l’amico Francesco Michelotti, un giovane con ridotte capacità motorie: «La nostra iniziativa – spiegano i ragazzi – è nata lo scorso anno: un pomeriggio eravamo insieme e volevamo andare al mare e ci siamo resi conto della carenza di strutture, così l’abbiamo fatto presente».

Per rendere accessibile la spiaggia, sono stati realizzati, all’interno dell’area del parcheggio, tre posti auto riservati – in aggiunta a quelli già presenti- in aderenza ad un percorso pedonale, che consentirà il passaggio agevole delle persone su sedia a ruote, così da raggiungere tre piazzole predisposte per la sosta ed il posizionamento degli ombrelloni. Per agevolare l’ingresso in acqua ed il transito sulla battigia è inoltre disponibile una sedia a ruote speciali (sedia Job).

Il percorso è stato realizzato in materiale ecologico (80% PVC rigenerato espanso-prodotto verde certificato plastica seconda vita e 20% farina di legno rigenerata) come gran parte dei materiali utilizzati ormai da tempo per i manufatti all’interno dell’area protetta. Per raggiungere dalla spiaggia il centro servizi, dove sono collocati i punti ristoro ed i servizi igienici, è stato infine realizzato un percorso pedonale di circa 200 metri, con pavimentazione ecocompatibile ed ecosostenibile, percorribile in sicurezza anche ai fruitori con ridotte capacità motorie.

«Il Parco regionale della Maremma — ha dichiarato Massimiliano Frascino, Presidente della fondazione Il Sole – ha una lunga tradizione di attenzione ai bisogni delle persone con disabilità, e già 25 anni fa è stato fra le prime realtà in Italia a realizzare due percorsi naturalistici accessibili. Oggi inauguriamo un percorso che facilita l’accesso alla spiaggia di Marina di Alberese ed ai servizi ad essa adiacenti. Rendere fruibili a tutti, parchi e aree protette è una sfida affascinante sia sul piano del consolidamento dei diritti, sia su quello dell’implementazione del segmento del turismo accessibile. Come Fondazione H Sole siamo felici di aver potuto dare il nostro piccolo contributo, e ci auguriamo che sia solo l’inizio di una proficua collaborazione per rendere accessibili anche altre zone del nostro bellissimo parco».

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