Il caso

Si fa male in spiaggia: «I soccorsi dopo 45 minuti». L’ira del sindaco

Luigi Bellumori 2017

CAPALBIO – «Trovo davvero singolare e preoccupante che proprio questa mattina, chiamata due volte la centrale del 118 a Siena per un’emergenza, rispettivamente alle ore 11.08 e 11.35, sia arrivato sul posto l’intervento alle 11.54» a dirlo è il sindaco, Luigi Bellumori, sulla vicenda che ha interessato una donna che questa mattina si è lussata una spalla in spiaggia, nei pressi del Chiarone.

«La malcapitata protagonista di questa vicenda – racconta Bellumori – è una bagnante di 40 anni del Chiarone con la fuoriscita della spalla. Sui tempi e modalità stanno verificando anche i vertici sanitari dell’azienda. Oggi la rassegna stampa dà giustamente un ampio risalto alla venuta dell’Assessore Regionale in Maremma, all’incontro con i Sindaci delle Colline dell’Albegna e con quella della Sds Grossetana più altri. Un argomento che troppo velocemente è stato trattato e che invece necessitava e necessita, a mio avviso, di un ulteriore adeguato approfondimento: è quello dell’emergenza/urgenza. La mia posizione sulla riorganizzazione dell’impianto del servizio con accentramento della gestione su Siena è nota a tutti: ero e sono contrario».

«Peraltro la posizione di contrario ha fatto coppia con quella di arrabbiato – prosegue il sindaco – dopo la decisione che Arezzo invece, sull’emergenza, mantiene la propria autonomia. Ho segnalato in più occasioni e comunque in riunioni con la dirigenza sanitaria e anche per iscritto, alcune criticità che il sistema della nuova gestione presenta. Nella riunione a Grosseto al Pizzetti dell’aprile scorso, rispetto a tutta una serie di evidenze, fui messo a tacere poiché per i tempi di intervento con il nuovo sistema organizzatIvo dell’emergenza/urgenza vi era un ulteriore recupero di un minuto e 26 secondi complessivi. Leggo sempre oggi sulla stampa che le autombulanze dei distretti dell’Amiata e Colline Metallifere saranno entro luglio dotate di GPS “per non far smarrire la strada” . Trattandosi di emergenza-urgenza lascio ad ognuno le considerazioni del caso».

«Sulla vicenda di questa mattina al Chiarone l’azienda mi ha rassicurato – dice il sindaco – forniranno tutti gli elementi valutativi utili. La signora, comunque, ha sofferto come un cane e a lei va tutta la mia personale solidarietà e spero possa trovare serenità fra le mura familiari quanto prima. Con lei il primo soccorso degli addetti alla balneazione dell’Ultima Spiaggia e poi la presenza di una bagnante fisioterapista. Questa seppur male si racconta, fosse stato infarto, ischemia o altro avremmo avuto tutti un grosso peso sulla coscienza».

«Arriveranno come sempre e puntuali le spiegazioni, non ho dubbi – conclude il primo cittadino – ma l’impressionè che sempre di più in questi tavoli, con queste azioni, con queste riorganizzazioni ci stiano prendendo in giro non mi abbandona più e questo mi rammarica. Mi rammarica per gli accadimenti come quello di stamani, mi rammarica perché la sordità su temi puntuali e circostanziati allontana i Cittadini dalle Istituzioni e dall’avere fiducia nei propri rappresentanti e nel sistema organizzatIvo proposto. Se gli va bene così facessero pure così, ma io non ci sto»

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