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#Amministrative2018, Iacomelli tenta il bis: parte la corsa del sindaco uscente fotogallery

Gavorrano per Elisabetta Iacomelli

GAVORRANO – Anche per il sindaco uscente, Elisabetta Iacomelli, è arrivato il momento di alzare il sipario sulla lista dei suoi candidati.
“Gavorrano per Elisabetta Iacomelli sindaco”, espressione del Partito socialista con l’appoggio dei Verdi e una forte componente civica, è stata presentata questo pomeriggio nella sala riunioni dell’associazione Auser di Bagno di Gavorrano. Presente anche il segretario provinciale del Psi Francesco Giorgi.

A sostenere Elisabetta Iacomelli saranno Mariano Salvadori, espressione del partito socialista, Andrea De Sensi dei Verdi, Ester Tutini, attuale vice sindaco e assessore uscente, l’avvocato Alessia Massai, l’imprenditore Paolo Lanzone, Grazia Lucattini, socio fondatore e vice presidente dell’associazione Il Mandorlo, Luigi Annese, coordinatore dell’ex alleanza, Manuele Demi laureato in scienze naturali, Giulia Macii impiegata in ambito turistico, Vico Cerretti, consulente per trasporti pericolosi e operatore della Croce Rossa, Sabrina Ramazotti, fondatrice del gruppo “Donne giuncarichesi” e Stefano Sartori impiegato nell’area industriale della Nuova Solmine.

«Sono molto soddisfatta della mia lista – ha affermato Iacomelli –E’ vero, ero un po’ in ritardo, ma nel momento in cui mi decido divento un caterpillar». L’idea di un centrosinistra unito, anche per la candidata a sindaco Iacomelli, è ormai un miraggio. Della giunta precedente sarà solo Ester Tutini ad affiancarla. «A fine legislatura – ha spiegato Iacomelli- il Pd ha deciso di intraprendere una strada diversa, è legittimo e l’ho appreso con grande serenità, ma non mi sono piaciuti e modi e i tempi con cui questa scelta è stata applicata. Da lì è nata una riflessione profonda. Il percorso che ho fatto è stato estremamente impegnativo ma devo dire che il mio partito mi ha stimolato molto in questa mia scelta di ricandidarmi. Inoltre ho riscontrato il sostegno di tante persone. L’esperienza che ho maturato è giusto che venga rimpiegata a favore della comunità, anche perché Gavorrano ha bisogno di una continuità politica. Dal 2009 questo non è stato possibile, due commissariamenti hanno reso quest’ultima legislatura molto difficile».

In occasione della conferenza stampa della presentazione, Elisabetta Iacomelli non ha risparmiato dure critiche nei confronti del Partito democratico, il partito ormai ex-alleato di legislatura.
«La presenza di cinque liste è dovuta innanzitutto al progetto del centrosinistra, in particolare del Partito democratico, che non è andato in porto e che ha distrutto anche quel poco di unito che c’era. Questo è indubitabile. Leggo delle riflessioni che saranno anche giuste, ma raccontiamo le cose dall’inizio. Oggi ci troviamo tre liste di centrosinistra perché il Partito democratico si è mosso come un elefante in una cristalleria. E’ mancato di rispetto personale e anche politico nei confronti di una forza che è sempre stata estremamente attenta e collaborativa. Non è facile confrontarmi ancora con una giunta, che non riconosco e in cui non pongo più fiducia, a parte l’assessore Tutini e ho dovuto garantire un minimo di funzionalità nell’interesse dell’ente e dei cittadini».
«Ci sono assessori che non hanno avuto il coraggio di dirmi di aver fatto una scelta diversa- rincalza nei confronti dei suoi ex-assessori – questo credo che umanamente sia stata la scorrettezza più grande. Nelle polemiche che ci sono state in questi giorni, nemmeno entro ma ritengo che l’unica cosa che doveva fare il protagonista, era di presentarsi ai cittadini e chiedere scusa per i modi e quello che aveva detto. In politica si ritiene che tutto sia lecito ma le scorrettezze e la mancanza di lealtà nei confronti di dell’elettorato, non sono cose su cui si può passare sopra. In questo caso perfino il rimedio è stato peggiore della malefatta».

Il programma elettorale verrà illustrato nel dettaglio nei prossimi giorni. Elisabetta Iacomelli ha elencato solo alcuni punti che le stanno a cuore e che avranno un ruolo centrale nella prossima legislatura, tra cui la redazione e approvazione del Piano operativo.

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