Il compleanno

22 anni di battaglie per Confconsumatori: banche e bollette, sono più di 2500 i grossetani coinvolti

Confconsumatori 2018

GROSSETO – Inaugurata oggi la nuova sede di Confconsumatori, che festeggia 22 anni di attività e che vanta una grande rete su tutto il territorio, insieme a risultati importanti nella tutela dei cittadini.

I numeri di Confconsumatori Grosseto: I dati sull’attività della Federazione sono impressionanti, specie se si considera il numero di residenti in provincia di Grosseto e il fatto che si tratta di un’associazione che si basa — ancora oggi — prevalentemente sul volontariato delle persone che vi operano e che sentono la necessità di provare a contribuire all’affermazione dei diritti civili e dei contraenti deboli. Dal 2010 al 2017, gli ultimi 7 anni di attività, le pratiche di assistenza totali trattate in favore dei propri associati (non mera informazione, ma assistenza agli associati) sono 2.589. Tra queste, le tematiche principalmente trattate per numero di pratiche sono: Reclami bancari e assicurativi 693 Telefonia 797 Energia-gas-servizi domestici 577 Servizi pubblici locali e tasse locali 163 Acquisto beni e garanzie 184 Turismo e vacanze rovinate 108 Riscossione tributi 40 Malasanità 32. Le procedure di conciliazione attivate (paritetiche, meMni, Camera di commercio o altro) sono state 519.

La tutela dei risparmiatori “traditi”: Dal 2015 in poi l’attività, purtroppo per i risparmiatori, è stata inoltre particolarmente concentrata sul risparmio tradito. Etruria: dal 2015 ad oggi la federazione sta assistendo 160 risparmiatori grossetani incappati nello scandalo delle azioni e obbligazioni subordinate di Banca Etruria, sostenendo in vari giudizi civili e penali richieste economiche risarcitone per circa 4 milioni di euro. Banca Popolare di Vicenza: dal 2016 sono 12 le vittime grossetane delle azioni e “mutui baciati” di Bpvi per i quali la Confconsumatori sostiene processi civili e penali con richieste economiche per circa 200 mila euro. Diamanti: dalla fine del 2017 sono 15 i risparmiatori grossetani che si sono rivolti alla Confconsumatori lamentando perdite per acquisto di diamanti, tramite 2 banche operanti a Grosseto, per circa 600 mila euro. Subordinate Mps: fino ai primi mesi del 2018 la Confconsumatori grossetana ha avviato l’assistenza di 12 risparmiatori scottati nelle subordinate estere di Monte dei Paschi, che lamentano investimenti bruciati per circa 1,5 milioni di euro.

Attività pubblica e convegnistica recente a Grosseto: Oltre all’attività di assistenza e tutela, la federazione di Grosseto svolge regolarmente iniziative di informazione ed educazione dei consumatori-cittadini-utenti. Tra queste: Maggio 2016: “Bonus a sapersi” sui bonus relative alle tariffe energetiche e idriche. Novembre 2015: incontro in sede con gli obbligazionisti Etruria. Giugno 2011: il codice del turismo e diritti del turista. Ottobre 2011: incontri aperti al pubblico sul passaggio al digitale terrestre. Giugno 2010: la tutela del consumatore contro le clausole abusive. Maggio 2008: le class action. Marzo 2008: il risparmio energetico. Luglio 2007: i contratti di finanziamento bancari. Ottobre 2007: il nuovo Codice del consumo. Ottobre 2006: le liberalizzazioni e le opportunità per i consumatori. Ottobre 2005: novità in materia di conciliazione. Maggio 2005: la conciliazione come strumento e risorsaper imprese e consumatori.

confconsumatori sede 2018

Una nuova coscienza del consumatore: L’affetto e la sempre maggiore sensibilità dei cittadini grossetani si evincono dai numeri: i consumatori prendono sempre più coscienza che sostenere l’associazione dei consumatori non é — e non deve essere — solo occasionale, in relazione ad una vertenza o alla necessità di assistenza, ma il riconoscimento della funzione sociale e preventiva come tutela degli interessi generali della categoria. Per questo si riscontra un aumento della fidelizzazione, in quanto l’iscrizione avviene a prescindere dalle necessità individuali equindi per un riconoscimento di categoria socio-economica.

Le nuove emergenze: sovraindendimento e fisco. Negli ultimi mesi del 2017 e i primi del 2018 è aumentata la richiesta da parte dei consumatori di essere assistiti in situazione economiche di sofferenza bancaria, nella verifica dei tassi e condizioni applicate dalle finanziarie nonché nella verifica e nel dialogo, anche contenzioso, con Equitalia. Proprio nel corso dell’ultimo mese sono state definite transattivamente due importanti sofferenze finanziarie che vedevano il consumatore alle prese con tassi esosi e finanziamenti ormai non sostenibili che, grazie all’analisi dei contratti della Confconsumatori, sono riusciti a risolvere bonariamente con le finanziarie versando un saldo e stralcio modesto (20-30% delle richieste). Questa attività di supporto sempre più richiesta dai cittadini verrà sviluppata nei prossimi mesi, di pari passo con l’istituzione di un supporto organizzato per assistere nelle problematiche con l’Agenzia della riscossione (ex Equitalia): problematiche sempre crescenti, dovute alle difficoltà economiche delle famiglie e alla necessità di un dialogo col fisco sempre più informatizzato.
Attuale organigramma, in carica per il periodo 2016-2021: Marco Festelli : presidente Roberto Alessia vicepresidente e delegato settore socio sanitario Gennaro Calvario: segretario Sara Serritiello: vicesegretario Ilaria Nunziata: consigliere Francesco Lepri: consigliere Rocco Mario Bitetti: consigliere Mario Marengo: consigliere e responsabile zona Amiata Simone Costanzo: consigliere e responsabile zona Costa d’argento
Massimo Biscioni: sindaco revisore unico
Collaboratori volontari: Anna Kapalina, Marco Masetti, Francesca Cima, Niccolò Scopetani, Iolanda Tulipano, Alessandra Mastri Flamini (responsabile zona nord).

La storia 1976: nasce Confconsumatori nazionale. La Confconsumatori nazionale nasce a Parma nel giugno 1976 per volontà di uno dei pionieri del consumerismo italiano, Biagio Morelli, che dopo oltre 10 anni di impegno attivo e battaglie a tutela dei consumatori e utenti decide, insieme ad alcune federazioni territoriali, di interrompere la collaborazione con Une e fondare un’associazione indipendente “di consumatori per i consumatori”. Pochi mesi dopo, nell’ottobre 1976, Morelli e un gruppo di donne iscritte all’associazione guideranno il primo vero sciopero dei consumatori italiani che riuscì a bloccare la speculazione sul prezzo del parmigiano reggiano (per saperne di più: www.confconsumatori.it/chi-siamo/la-storia/). L’indipendenza dell’associazione da partiti, gruppi politici, sindacati e altri centri di interesse permane tuttora invariata e costituisce vanto e segno distintivo di Confconsumatori. Nel 1976 Confconsumatori è, da subito, anche a Grosseto. Nello stesso anno, da documenti ormai storici rinvenuti casualmente negli archivi della sede nazionale di Parma in occasione di un trasloco, è emerso che nacque anche a Grosseto la Confconsumatori per volontà di due notissimi grossetani: il compianto Gino Bernardini e Francesco Donati. All’ingresso dell’attuale sede è esposta, in un riquadro, la carta intestata del 1976 che indica come sede via Fulceri de Calboli 49.

Negli anni ’90 si costituisce la federazione provinciale. Dopo la prematura scomparsa di Biagio Morelli nel 1994, l’attuale presidente Mara Colla viene chiamata a ricostituire e rinvigorire l’associazione nazionale. Nel 1995 Mara Colla e Laura Sturlese, nel frattempo divenuta responsabile regionale in Toscana, contattano un giovane neolaureato, Marco Festelli, che avvia subito le prime attività come referente sul territorio grossetano. La prima sede, ovvero il primo sportello cui i cittadini consumatori potevano rivolgersi per ottenere informazioni, notizie e assistenza sui loro diritti, quali appunto consumatori e utenti, viene aperto in via Matteotti 34 nel 1996. Nello stesso anno viene formalmente costituita (dotata di autonomia patrimoniale e giuridica) la Federazione provinciale di Grosseto: nell’atto costitutivo, oltre a quella di Marco Festelli si leggono le firme dello storico vicepresidente Roberto Alessi (medico con la passione dei diritti civili, che adesso cura in pianta stabile il settore socio sanitario dell’associazione) e di Gennaro Calvano (dal 2010 divenuto anche segretario dell’associazione) e di altri pochi amici.

Gli anni 2000: Grosseto è riferimento regionale. Dopo gli anni di via Matteotti 34, nei quali la sede era attigua all’ambulatorio medico del dottor Alessi, nel 2000 l’associazione sì trasferisce per un breve periodo in via Rattazzi 20 per poi traslocare in via Ronchi 24, dove ha avuto sede per circa 14 anni. Oggi, nei locali più grandi e meglio attrezzati di via della Prefettura 3, l’associazione continua la sua opera e le sue battaglie in favore dei cittadini-consumatori grossetani. Oggi, dopo 22 anni di continua attività, dai pochi amici del 1996 la Confconsumatorigrossetana ha circa 2.100 soci iscritti (e versanti la quota annuale) alla data del 31 dicembre 2017. Per questa sua crescita esponenziale la federazione di Grosseto, tramite il suo presidente, dirige dal 2006 anche le altre federazioni che nel frattempo sono nate in tutte le province della Toscana, grazie all’opera di Laura Sturlese (ora presidente nazionale onorario della Confconsumatori) e altri amici. Le persone, i consumatori e gli utenti che sono passati dagli sportelli dell’associazione in questi 22 anni di attività continuativa sono difficilmente stimabili ma — pur prudenzialmente — si può presumere che queste siano state circa 5mila, senza contare i contatti telefonici e i pareri chiesti tramite email e sito internet. Oggi la Federazione è presente anche oltre i confini della città di Grosseto: conta infatti delegazioni e punti di assistenza a Follonica, Castel del Piano e Orbetello. I riconoscimenti all’operato della Confconsumatori sono testimoniati anche dalla rappresentanza in Camera di Commercio: infatti dal 1996 al 2015 (anno di fusione della Camera grossetana con quella livornese) ha sempre espresso l’unico consigliere previsto in rappresentanza dei consumatori. Riconoscimento confermato anche in sede giudiziaria dall’ammissione come parte civile con conseguente ristoro del danno morale da parte del Tribunale di Grosseto in processi per frodi alimentari negli anni 2012 e 2013.

 

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