Scansano

Vivarelli Colonna: «Eliminare il presidio dei vigili del fuoco è un’assurdità inaccettabile»

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GROSSETO – “Il nostro territorio è messo di nuovo spalle al muro a causa di una normativa che, di fatto, farà sparire il presidio assicurato dei Vigili del fuoco di Scansano”. L’allarme arriva da Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente della Provincia di Grosseto.

“Un punto di riferimento attivo tutto l’anno e in particolar modo in estate, quando poteva contare su una formazione di cinque uomini sempre a disposizione delle emergenze riscontrate nella zona – afferma – Da questo mese il servizio non sarà più garantito. Un’enorme perdita che espone ed esporrà la zona e di fatto la popolazione a una situazione di pericolo e andrà a caricare di ulteriore lavoro il Comando provinciale dei Vigili del fuoco, già messo a dura prova”.

“Ho ricevuto i rappresentanti di Cisl, Cgil, Uil, Usb Conapo delle segreterie provinciali – prosegue – e del personale permanente e volontario in servizio a Scansano, personale che per anni ha tutelato il comprensorio. E ho assicurato che mi sarei battuto per vincere questa battaglia. A mancare del tutto sono logica e buon senso: siamo arrivati al punto che ogni ente pensa al proprio obiettivo, senza tener conto di quali siano gli effetti a cascata sulle altre istituzioni e soprattutto sulla popolazione. E questo avviene anche in tema di sicurezza. Basti pensare all’assorbimento nel Corpo dei Carabinieri della Forestale ma anche alla Provincia che è stata spogliata delle sue funzioni e delle sue risorse: adesso, invece di pensare a mantenere attivi gli altri presidi sul territorio, magari rafforzandoli come sarebbe logico, si vanno a ridurre ulteriormente le forze in campo”.

“Ciò avviene in un anno particolare per la nostra provincia – conclude Vivarelli Colonna – tra quelle messe in ginocchio dagli incendi. Un’assurdità. Un paradosso inaccettabile: si taglia il personale e si aumentano gli indennizzi dovuti ai danni di queste catastrofi. Dov’è il vantaggio? Da presidente della Provincia non posso permettermi di stare fermo a guardare. Sarebbe come dare il mio consenso a questa scelta scellerata”.

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