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Cinigiano investe in cultura, Sani: “Le Residenze artistiche un modello vincente”

Romina Sani

CINIGIANO – Il sindaco di Cinigiano, Romina Sani e il vicesindaco Francesca Bianchi, hanno partecipato a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati, all’incontro organizzato dalla Regione Toscana sulle Residenze Artistiche in Toscana, con Anci, i rappresentanti degli spazi teatrali e gli amministratori.

L’iniziativa della Regione è stata l’occasione per fare il punto e raccontare con i numeri il valore di questo progetto, a partire dal volume d’affari complessivo e dalle risorse generate (5 milioni), dalle produzioni in aumento e dal pubblico, anch’esso in crescita, dalle risorse investite: più di 4,5 milioni di euro, di cui  la fetta più grossa dalla Regione (1 milione e 900 mila per ciascun anno dell’attuale triennio, distribuiti con un avviso pubblico) e una parte rilevante anche dai Comuni (950 mila).

“Le Residenze Artistiche sono un modello vincente – commenta il sindaco di Cinigiano, Romina Sani –  un’eccellenza tutta Toscana, che ha creato un legame forte tra le comunità locali e gli artisti, il teatro. La positiva esperienza di Cinigiano con la Residenza Artistica di Accademia Mutamenti ne è la dimostrazione. E’ importante far vivere il teatro nei territori e coinvolgere attivamente i cittadini, che devono essere centro e motore della diffusione culturale. Con questo spirito che sono nati gli spazi abitati delle residenze artistiche, come quello di Cinigiano, sostenuti dalla Regione e dal Comune”.

“Il Comune Cinigiano– prosegue Romina Sani  –  in questi anni ha creduto nella finalità educativa del progetto Residenze Artistiche e lo ha sostenuto. I risultati raggiunti a livello locale e confermati dai numeri della Regione, dimostrano ancora una volta come i soldi utilizzati per la cultura non sono spesi, ma investiti. La cultura influisce sulla qualità della vita di una comunità, ne modifica i modelli di riferimento. E questo è straordinario. L’amministrazione comunale, anche in anni difficili, ha continuato a garantire in bilancio un adeguato impegno della spesa destinata alla cultura, perché essenziale nel processo educativo della comunità, nella valorizzazione del territorio e  nella formazione del suo spirito critico”.

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