FOLLONICA – «La nostra città non può più subire l’inefficienza di chi ci amministra». Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Sansro Marrini parlando degli allagamenti. «Anche domenica 5 novembre, nonostante gli avvisi di criticità diramati con largo anticipo, Follonica è rimasta completamente sott’acqua dopo due forti temporali. Con disagi a non finire: due sottopassi chiusi all’ora di pranzo, quello di via Massetana e quello di via Ugo Bassi, Salciaina allagata, strade che sono diventate fiumi».
«L’acqua e il fango hanno invaso tanti quartieri, le pompe non hanno funzionato a dovere e il sistema fognario, come sempre, è andato fuori uso nel giro di pochi minuti – afferma Marrini -. Le fogne a monte non hanno retto e così dalle colline è arrivata, oltre all’acqua, anche terra. Una situazione insostenibile. La città non può più trovarsi in queste condizioni, e fortunatamente tutto questo è accaduto in una giornata di festa, quando in molti erano a casa e non dovevano andare al lavoro. Come sempre, però, a farne le spese sono stati molti commercianti che si sono trovati ad affrontare un fiume in piena cercando di salvare le loro attività».
«Come a Salciaina, dove – secondo la giunta di centrosinistra – erano stati presi provvedimenti per risolvere la situazione. Ma nulla è stato risolto, anzi. Il comitato di quartiere ha annunciato, giustamente a mio avviso, che nei prossimi giorni si rivolgerà alla Procura della Repubblica: dopo 40 anni i residenti e i commercianti non possono più accettare di trovarsi sott’acqua a ogni temporale. Dobbiamo trovare soluzioni condivise, per questo chiedo al sindaco Andrea Benini di convocare nuovamente la commissione consiliare che si occupa dei lavori pubblici: lavoriamo insieme per mettere al sicuro la nostra città. Occorre spostare l’attenzione anche sulle zone esterne al territorio comunale, pulire i fossi, costruire nuove fognature. Forza Italia è pronta a dare il suo contributo: in questi frangenti occorre superare le divergenze politiche e impegnarsi per intervenire al più presto affinché giornate come quelle di domenica 5 novembre diventino solo un ricordo».
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