Politica

L’opposizione interroga il sindaco: «Deve dare risposte sui campi alla Uisp e sul piano paesaggistico»

Ottaviani Pizzichi Asta

FOLLONICA – I consiglieri di centrodestra Agostino Ottaviani (Fratelli d’Italia), Daniele Pizzichi e Filippo Asta (Gruppo misto) hanno presentato questa mattina due interrogazioni scritte all’attenzione del sindaco Andrea Benini. Nella prima l’opposizione solleva forti dubbi sull’affidamento diretto degli impianti sportivi di via Sanzio e via Albatros alla Uisp, mentre la seconda reclama netti ritardi nell’adeguamento del Piano paesaggistico.

In merito agli impianti sportivi Baldaccheri e Nicoletti gli esponenti della minoranza, a cui si associa anche Sandro Marrini di Forza Italia, hanno preso sotto esame gli accordi tra Comune e Uisp, dopo che gli impianti a settembre erano stati revocati alla Usd Follonica con l’accusa di non aver rispettato gli accordi fissati nella convenzione.

I consiglieri sostengono oggi che dal Comune vengono erogati troppi soldi alla Uisp per la gestione degli impianti, sebbene sia una soluzione temporanea. «Un’esagerazione» i 10 mila euro mensili solo per custodia e guardiania dei campi da calcio, secondo i consiglieri Agostino Ottaviani, Daniele Pizzichi e Filippo Asta.

«Perché – si chiedono – non sono state contattate anche altre associazioni sportive per la gestione, come l’Asi e Csen che hanno sia esperienza nel settore sia numeri più elevati di associati a livello nazionale? Invece è stata chiamata solo la Uisp, e non ci vengano a raccontare che l’associazione non è legata al Pd, perché lo sanno tutti che è nata da una costola dei Ds e del Pci».

«E poi sono troppi i finanziamenti erogati a Uisp per quattro mesi di gestione dei campi. «Com’è possibile – domandano ancora – pagare 10 mila euro al mese di guardiania quando un custode di campi sportivi guadagna dai 300 ai 500 euro? E 1.700 euro per il taglio dell’erba? Un compito che solitamente ha il guardiano. Chi svolge queste mansioni ha un contratto? Allora non era meglio se fosse stato direttamente il Comune a gestire gli impianti nel frattempo?

Inoltre, i vecchi accordi tra l’Usd Follonica e il Comune prevedevano un contributo di 85 mila euro annui, invece alla Uisp ogni mesi vengono erogati 16.874 euro. Facendo un rapido calcolo si superano abbondantemente gli 85 mila euro che venivano erogati come contributo alla società concessionaria dei campi. Allora in fondo aveva forse ragione l’Usd quando affermava di non poter affrontare le spese?».

La seconda interrogazione riguarda, invece, i ritardi sull’avvio dei lavori per la creazione del nuovo Piano strutturale, scaduto nel 2016. «Ancora non si sente parlare a Follonica – affermano dalle minoranze – del regolamento che dovrebbe stabilire ciò che potrà essere fatto o no nel territorio follonichese per quanto riguarda l’urbanistica, nonostante sia già scattato l’obbligo di aggiornamento. Il Piano strutturale è scaduto nel 2016 ma ancora non sono partite le procedure per il nuovo documento. Sono state convocate poche commissioni consiliari sull’urbanistica, nonostante questo settore sia di fondamentale importanza per la nostra città. Ancora oggi siamo in attesa che venga dato il via libera alla variante del vecchio regolamento urbanistico, con la quale si prevedeva la diminuzione del limite massimo di un appartamento, da 50 a 38 metri quadrati».

«Con questa amministrazione –riassumono i consiglieri di minoranza-, che si nasconde dietro una facciata gentile e disponibile, non si riesce a concludere nessun percorso. Siamo all’oscuro di tutto, veniamo convocati tardi e male, alle nostre interrogazioni non ci viene risposto e non parliamo agli accessi agli atti quando li richiediamo».

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