TALAMONE – “Apprendiamo dalla stampa locale che la variante per la realizzazione del nuovo porto di Talamone arriverà presto sul tavolo della Giunta del Comune di Orbetello. E’ un passo importante, perché da anni si parla di un adeguamento dello scalo, fondamentale per la sicurezza della navigazione in quell’area e per l’economia del territorio”.
Commenta così la Cna di Grosseto le dichiarazioni rilasciate dal consigliere con delega all’urbanistica del Comune di Orbetello, Luca Teglia, a un quotidiano locale. Il piano operativo, infatti, è scaduto ad aprile 2016 ed è necessario capire come intervenire per portare avanti il progetto di adeguamento del porto. “Ci auguriamo – prosegue la Cna – che non solo gli operatori del settore, ma anche le associazioni di categoria siano coinvolte nella progettazione, in modo da redigere un piano che risponda effettivamente alle necessità delle molte imprese che rappresentiamo”. Il porto di Talamone, infatti, rappresenta un importante volano per l’economica del territorio, perché intorno a questo lavorano decine di operatori, oltre alle piccole realtà imprenditoriali che traggono sostentamento dalle attività ad esso legate.
Il porto di Talamone, però, necessita di una serie di interventi urgenti per poter operare senza le proroghe attualmente concesse dalla Capitaneria di porto, non ultimo di un’importante opera di dragaggio. “Da anni si dibatte su come risolvere la questione dei fondali bassi che – prosegue la Cna – l’Amministrazione comunale, insieme al consorzio locale e agli operatori sta monitorando. Auspichiamo che la Regione quanto prima dia seguito agli impegni a suo tempo assunti per risolvere anche questo problema diventato quantomai impellente”.
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