Il parere

Marras: “Sulla sanità provvedimenti che completano la riforma e rafforzano i servizi”

Marras bilancio due anni

GROSSETO – “Dalla giornata di ieri tre buone notizie per la sanità toscana e maremmana – commenta Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana – Tre provvedimenti che contribuiscono a completare l’iter legislativo e l’attuazione della riforma del sistema sanitario toscano avviata a fine 2015”.

I provvedimenti a cui fa riferimento sono: l’approvazione in consiglio regionale della proposta di legge sul governo clinico, la nomina del dottor Daniele Lenzi alla direzione dell’ospedale Misericordia di Grosseto e l’accordo sugli incarichi raggiunto tra la direzione dell’Usl Toscana sud Est e i rappresentanti sindacali.

“La legge sul governo clinico – spiega Marras – chiude, di fatto, l’iter legislativo della riforma sanitaria e lo fa nei tempi che ci eravamo prefissati introducendo il comitato tecnico scientifico, la commissione terapeutica regionale, la commissione bioetica e l’osservatorio delle professioni. Un percorso lungo, complesso, che spesso è stato attaccato e criticato, ma che ha dato al sistema sanitario toscano un assetto migliore e maggiormente in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Da settembre, come previsto, avvieremo le verifiche sugli esiti e lo stato di attuazione della riforma e partiremo da tre elementi prioritari: liste di attesa, costo del servizio e tempi delle prestazioni”.

“Per quanto riguarda la sanità grossetana – prosegue – voglio innanzitutto fare i migliori auguri di buon lavoro al dottor Lenzi, sono certo che saprà essere un’ottima guida per il Misericordia. E voglio poi esprimere soddisfazione per il raggiungimento dell’intesa sull’uniformità degli stipendi: così si recupera un’iniquità storica, che dura da decenni, con un accordo che può riconoscere agli operatori grossetani lo stesso valore già attribuito agli altri considerando anche le difficoltà oggettive che sul nostro territorio ci troviamo ad affrontare per offrire servizi adeguati alla comunità.

Mesi fa avevamo rassicurato chi gridava allo scandalo informandoli che il tavolo di concertazione era già a lavoro e la Regione aveva stanziato 10milioni proprio per l’adeguamento degli stipendi di dirigenti e operatori; oggi siamo qui a commentare il risultato, positivo, di questo confronto. Potrà dunque dispiacere ai soliti che sbraitano sempre e spesso in ritardo, ma è evidente che la nuova azienda frutto della riforma sanitaria sta iniziando a funzionare bene e a mettere a segno risultati che vanno nella direzione di potenziare i servizi sanitari nel nostro territorio”.

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