Ambiente

Educazione ambientale: in classe arrivano i volontari di tartAmare

tartamare

GROSSETO – Si è da poco conclusa l’iniziativa culturale Piazzalibri 2017 che ha visto impegnata, tra tante altre, anche l’Associazione tartAmare onlus, con i laboratori ambientali, aperti ad alunni e a ragazzi che volevano fare esperienze ed avvicinarsi al tema della natura e del mare. Laboratori ai quali hanno partecipato molti ragazzi, dai grandi ai più piccoli delle scuole materne. Per l’Associazione l ’impegno nell’educazione ambientale continua.

Su richiesta di alcune insegnanti della scuola primaria di via Giotto i volontari di tartAmare hanno incontrato stamattina alcune classi per testimoniare il valore della Conservazione della Biodiversità, interessando gli alunni con video, foto e racconti sull’ambiente.

Il mare, il suo fascino, i suoi tesori, gli animali che lo popolano, preservare dall’inquinamento questo immenso patrimonio naturale con le spiagge, le dune e la vegetazione che lo circonda, sono stati gli argomenti dell’incontro con alunni e insegnanti della scuola.

I piccoli alunni della scuola primaria (circa cento bambini di quattro seconde elementari -sez. A, B, C, D) accompagnati dalle loro insegnanti (Fregosi, Giorgetti, Ghizzani, Di Piramo, Bernardini, Bigozzi, Lapisti, Sanò, Ciuti, Schiano, Fazzi, Magnani) hanno assistito ad un laboratorio sulla vita e la biologia delle tartarughe marine e sui fattori che minacciano la loro sopravvivenza dovuti principalmente all’interazione con l’uomo e con le sue attività. Gli esperti di tartAmare hanno descritto loro come funziona un ospedale per le tartarughe marine e quali sono i comportamenti da tenere al mare e sulla spiaggia per evitare di metterle in pericolo.

L’ incontro è stato richiesto agli opertori di tartAmare dalla Scuola Primaria “Gianni Rodari” di via Giotto per accrescere la consapevolezza dei bambini in previsione dell’evento al quale parteciperanno venerdì 26 maggio, organizzato dal Parco della Maremma, dove potranno assistere alla reimmissione in natura di una tartaruga marina.

Quest’esemplare, chiamato Olà, particolarmente caro ai volontari di tartAmare, è giunto il 19 novembre 2015 presso l’Acquario di Grosseto in condizioni veramente critiche, depresso, denutrito e disidratato. Le cure al Centro di Grosseto, sotto la guida esperta della dott.ssa Lara Papini, medico veterinario del Centro, hanno scongiurato il pericolo di vita per l’animale, la cui storia precedente rimane un mistero e fa presagire che ci sia stata un’interazione con l’uomo piuttosto dolorosa. L’esemplare infatti presenta delle lettere incise sul carapace con un oggetto appuntito, come se qualcuno si fosse divertito in modo crudele a scolpirla.

La tartaruga presentava anche una ridotta mobilità delle pinne posteriori. Questi i motivi della sua lunga degenza e di un recupero che ha visto l’impegno sinergico di 3 strutture toscane: l’Acquario Comunale di Grosseto, il Centro di Talamone e l’Acquario di Livorno, dove Olà si trova attualmente e dove è stata trasferita negli ultimi mesi per poter usufruire di vasche grandi e profonde che le permettessero di nuotare in ampi spazi e di riabilitarsi alla libertà.

La didattica ambientale, scelta condivisa con le scuole a garanzia della nascita di una coscienza ecologica, attraverso il rispetto per il meraviglioso ambiente che ci circonda e la Conservazione della Biodiversità di cui la Maremma resta esempio non solo in Italia, è l’impegno di – tartAmare onlus – che invita a visitare la pagina facebook tartAmare per venire a conoscenza delle prossime iniziative estive su questi temi, volte non solo ai residenti, ma anche ai turisti.

Ogni collaborazione per la Conservazione della Biodiversità e per preservare l’ambiente marino può essere condivisa con forme di volontariato e partenariato. Invitiamo gli interessati a comunicare sia nella pagina facebook dell’Associazione che ai numeri dei responsabili di tartAmare 3384876614- 3463536324 la propria disponibilità ad unirsi a queste iniziative.

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