Scarlino

Bando per i vigili, Forza Italia: «Perché Scarlino non ha aderito?»

Polizia Municipale

SCARLINO – «Perché Scarlino non ha partecipato all’iniziativa condivisa di Follonica e Castiglione della Pescaia per il reclutamento dei vigili urbani nel periodo estivo? Si parla spesso di collaborazione tra Comuni per l’ottimizzazione dei servizi e questa poteva essere un’occasione anche per la nostra amministrazione comunale: in pratica i due municipi vicini creeranno un’unica graduatoria che servirà a reperire personale estivo da inserire nella Polizia Municipale per un periodo di sei mesi, sia nel 2017 che nel 2018». Così parlano i rappresentanti di Forza Italia a Scarlino che chiedono spiegazioni al sindaco e alla giunta.

«In questo modo si vuole assicurare lavoro per il nostro territorio e dare garanzie di sicurezza e, allo stesso tempo, si ha la possibilità di reperire figure idonee per queste mansioni. Questi gli obiettivi sulla carta: valeva la pena provare. Scarlino invece non rientra nell’accordo. Rivolgiamo quindi una richiesta di chiarimenti al sindaco Marcello Stella: il nostro Comune è stato interpellato per partecipare a questo progetto? Si è preferito optare per altre soluzioni? Se sì, quali sono? Perché il servizio di Polizia Municipale del Comune di Scarlino rimane fuori da ogni genere di condivisione e collaborazione? Fino ad oggi è rimasto escluso dalle varie gestioni associate e ora anche dalla graduatoria condivisa con Follonica e Castiglione. Più volte noi di Forza Italia abbiamo posto questo quesito al sindaco Marcello Stella il quale, puntualmente, non ha fornito nessuna risposta. Si spera che i tempi siano maturi per una esauriente spiegazione.

Inoltre prendiamo atto del fatto che a Scarlino, in un settore delicato come quello della sicurezza, dopo aver concesso il trasferimento a una dipendente della Polizia Municipale, l’amministrazione comunale intende coprire il posto lasciato vacante con un’assunzione a tempo indeterminato per mobilità esterna».

«Chiediamo chiarimenti anche per un altro settore essenziale come quello degli Affari generali, visto che l’amministrazione ha disposto una riorganizzazione interna anche in virtù del posto lasciato vacante da un dipendente. Perché è stata rifiutata una concertazione e un dialogo con i sindacati? L’apertura di un tavolo di confronto non sarebbe stata auspicabile? Eppure il sindaco Stella ha ricoperto per molti anni cariche sindacali. A nostro parere questa riorganizzazione ha generato disservizi per i cittadini, come la riduzione degli orari di apertura al pubblico dell’ufficio anagrafe».

«Inoltre, visti i vari servizi ormai associati, non si potrebbe pensare di risparmiare sui quadri dirigenziali e potenziare quei settori fondamentali per la cittadinanza e che allo stesso tempo garantiscono un miglior funzionamento dell’istituzione comunale? Si parla spesso di amministrazione trasparente ma in realtà ogni volta che vengono chiesti chiarimenti e resoconti l’amministrazione comunale si trincera dietro un assordante silenzio».

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