Il caso

Furia Usd Follonica: «Gli impianti sono nostri fino all’eventuale revoca. Il sindaco tuteli i bambini»

municipio Follonica

FOLLONICA – “Con riferimento a quanto pubblicato in data odierna sui media, la Usd Follonica Calcio è costretta a denunciare che le informazioni divulgate dalle testate giornalistiche locali, attraverso una ricostruzione non corretta delle dichiarazioni rese dall’amministrazione comunale in merito alla revoca della convenzione, non corrispondono a verità”. Inizia così una nota della società maremmana sulla vicenda impianti sportivi.

“I consulenti esterni della Usd -prosegue la nota – hanno ricevuto opportune e precise comunicazioni in merito al procedimento in atto e queste non corrispondono a quanto divulgato, che attribuiscono comportamenti illegali e/o illeciti (quali lavori mai autorizzati ecc) alla Usd, affermazioni gravemente lesive dell’immagine della Usd, dei suoi tesserati e delegittimanti l’operato dei suoi consulenti che da mesi hanno intrapreso un percorso conciliatorio e propositivo. La Usd attenderà, come preannunciatole dal sindaco, una determina dirigenziale prescrittiva ad adempiere entro e non oltre un termine essenziale, congruo e coerente di un programma di lavori straordinari, non ancora eseguiti, ritenuti fondamentali per a sicurezza degli impianti e il rispetto dei termini convenzionali”.

“E’ evidente che, quindi, la notizia di revoca della convenzione non risponde alla realtà dei fatti e degli atti – attacca la società – L’amministrazione ha, come del resto previsto anche dalla convenzione (a 5 anni dalla fusione del 2012), avviato una fase di verifica degli impianti e ha deciso di dare avvio di un procedimento d’ufficio finalizzato alla eventuale revoca per inadempimento contrattuale. La Usd, come peraltro rimarcato dal sindaco, senza il rispetto ed il risalto dovuto, ritiene necessario sottolineare che gli impianti sono e rimangono nel pieno possesso della Usd fino alla eventuale revoca della convenzione e/o alla scadenza dell’annata calcistica 2016-2017 senza alcuna ripercussione sulle attività in corso a partire dalla partecipazione al campionato di seconda categoria, alla juniores, agli allievi, ai giovanissimi, fino alla scuola calcio che annovera tre annate e oltre 50 bambini tesserati, un patrimonio della città di Follonica che deve essere tutelato e che i consulenti intendono difendere, ben oltre la società e la convenzione, fino a quando non si porrà fine a questa complicata vicenda, tanto che è già previsto nei prossimi giorni un incontro fra i consulenti della società e il comune proprio per assistere i tesserati”.

“I consulenti ritengono che solo posizioni irresponsabili, egoistiche e atti di vergognoso sciacallaggio tra società concittadine possono distruggere, a favore di realtà esterne, e pertanto chiedono espressamente e pubblicamente un intervento di tutela da parte del sindaco per il bene del movimento calcistico follonichese – conclude la nota – Alla luce di quanto sopra esposto è evidente, qualora non fosse chiaro, che la Usd si tutelerà in tutte le sedi opportune da qualsiasi atto e dichiarazione diffamatoria e lesiva dei suoi componenti e della sua immagine, da chiunque rese”.

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