Sanità

Bilancio a un anno dalla nascita della Asl unica: 81 milioni di euro di investimenti sino al 2018

asl desideri simona dei daniela matarrese

GROSSETO – “Un anno importante, quello che si è chiuso, con ottimi risultati per l’Asl Toscana sudest, che ci ha visti impegnati nella riorganizzazione dell’Azienda per garantire qualità e prossimità delle cure, pari opportunità di accesso ai servizi per tutti i cittadini”. Così il direttore generale della Asl sud est, Enrico Desideri, ha aperto la conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Grosseto, per tracciare un primo bilancio dell’anno appena trascorso e illustrare i progetti per la salute e l’assistenza sanitaria in provincia di Grosseto, nel 2017.

“Abbiamo lavorato sulle reti cliniche integrate, grazie alla collaborazione dei nostri operatori, con l’aiuto delle tecnologie, in modo da garantire la qualità e anche il miglioramento dell’assistenza. Ora abbiamo davanti nuove sfide – prosegue Desideri -: i tempi di attesa, su cui stiamo lavorando attraverso il sistema ‘dove si prescrive si prenota’ e con l’accesso per classi di priorità, e l’innovazione, tecnologica, farmacologica e organizzativa. Saranno questi i punti cardine per lo sviluppo futuro di questa azienda”.

Piano investimenti 2016-2018
Nelle strutture sanitarie della provincia di Grosseto il totale per il triennio 2016-2018, già presentato alla Conferenza aziendale dei sindaci a novembre 2016, supera gli 81 milioni di euro: 68 milioni vanno alla Zona grossetana e riguardano interventi in corso di realizzazione. In particolare, per la nuova ala dell’ospedale Misericordia e per il centro per i disturbi del comportamento alimentare, in corso di realizzazione a Casa Mora, nel comune di Castiglione della Pescaia.

Per la zona dell’Amiata grossetana, gli investimenti superano i 3 milioni di euro, grazie ai quali sono stati ampliati il pronto soccorso di Casteldelpiano e il distretto di Roccalbegna, sono state realizzate le elisuperfici di Cinigiano e Roccalbegna, sono stati installati la risonanza magnetica e il mammografo digitale, all’ospedale di Casteldelpiano.
Per le Colline dell’Albegna, il piano prevede 2 milioni di euro, per l’adeguamento e la manutenzione degli ospedali di Orbetello e Pitigliano, nonché la realizzazione della casa della Salute di Orbetello.

Sulle Colline metallifere, gli investimenti, in parte realizzati e in parte in corso, superano gli 8 milioni di euro. Riguardano la ristrutturazione dell’ospedale di Massa Marittima, distretto di Follonica e l’elisuperficie di Montieri.

Una parte consistente degli investimenti è dedicata alle nuove tecnologie informatiche, per potenziare la telemedicina e la rete tra ospedali, ma anche per migliorare il telemonitoraggio dei pazienti a domicilio e garantire la massima qualità delle cure ai cittadini anche nelle proprie case.

I numeri delle attività sanitarie in provincia di Grosseto nel 2016
“Abbiamo consolidato la rete tra ospedali – ha esordito il direttore sanitario, Simona Dei – grazie alla disponibilità del nostro personale sanitario, grazie anche al supporto delle nuove tecnologie. Abbiamo espletato i concorsi per i direttori di Unità operativa complessa a Grosseto (Ginecologia e Ostetricia, Anestesia e Rianimazione, Fisica sanitaria, ndr), a breve completeremo il quadro con l’Ortopedia e il Laboratorio di analisi chimico fisiche”.

Per quanto riguarda i volumi di attività, per fare alcuni esempi, i pronto soccorso dei cinque ospedali provinciali hanno registrato oltre 120 mila accessi (Grosseto 68.101; Orbetello 24.929; Massa Marittima 13.800; Casteldelpiano 7.956; Pitigliano 5.447); poco meno di 27 mila sono state le emergenze gestite dalla centrale del 118, nel 2016.

Sono stati, inoltre, effettuati circa 27 mila interventi chirurgici, mentre le prestazioni specialistiche ambulatoriali sono state 900 mila. Per quanto riguarda l’assistenza domiciliare, in provincia di Grosseto, sono state circa 6 mila le persone assistite, per prestazioni di natura medica, specialistica, infermieristica, fisioterapia, assistenza alla persona.

“Il sistema ospedaliero ha tenuto bene – ha detto il direttore della Rete ospedaliera della Asl, Daniela Matarrese – in questo momento difficile di picco influenzale. E di questo ci tengo a ringraziare gli operatori.
Per quanto riguarda la nuova visione della rete ospedaliera, vorrei ricordare che a Grosseto abbiamo istituito la medicina e la Chirurgia d’urgenza, che saranno operative a breve, con la nomina dei responsabili. Abbiamo attivato un ambulatorio di Reumatologia e, a Casteldelpiano, l’ambulatorio per le malattie della tiroide che sarà operativo anche a Grosseto”.

Per quanto riguarda gli altri ospedali del territorio, nel confermare i programmi di sviluppo e di integrazione, la programmazione aziendale va nella direzione dei focus ad alta specializzazione per prestazioni chirurgiche e specialistiche.

Il sociale
Non meno importanti gli interventi per le politiche sociali, su cui l’azienda sta lavorando in accordo con i Comune per sostenere l’alta disabilità, l’inclusione sociale e uniformare la rete delle RSA .

Il 118
Rispetto al 118 e alla rete dell’emergenza-urgenza, il direttore generale ha confermato l’impegno per il potenziamento dell’attività, sia con l’assunzione di nuovo personale infermieristico, sia aumentando il numero delle Postazioni di emergenza territoriale (PET), in collaborazione con le Associazioni di volontariato, come già illustrato ai sindaci della provincia di Grosseto.

A questo proposito, a margine della conferenza stampa, il direttore generale ha riferito sul 118, al presidente della Conferenza aziendale dei sindaci, Giacomo Termine, e al sindaco di Grosseto, Anton Francesco Vivarelli Colonna.

Termine, ha colto con favore la conferma dell’impegno preso dal direttore generale Desideri rispetto all’organizzazione della rete dell’emergenza in provincia di Grosseto: “L’attivazione dell’iter per queste procedure – ha commentato – ci rassicura sulla volontà dell’Azienda rispetto alla rete 118. Sarà nostra cura, come Conferenza, vigilare sui tempi di realizzazione e sulla fase transitoria, affinché non si abbassi il livello qualitativo del servizio di emergenza in provincia di Grosseto, ma possa ulteriormente migliorare e dare la massima garanzia ai nostri cittadini”. Anche Vivarelli Colonna ha apprezzato il progetto dell’Azienda di incrementare le postazioni di emergenza territoriale e le ambulanze, di assumere infermieri e potenziare le attività di emergenza territoriale.

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